And the winner is… Amica Chips

Se fosse esistito un premio Oscar per lo spot pubblicitario più di cattivo gusto dell’anno, Amica chips lo avrebbe vinto di sicuro. Era il 2019, l’azienda fece parlare di sé, per una campagna pubblicitaria.

Il protagonista era l’ex porno divo Rocco Siffredi. Il messaggio puntava sul doppio senso sull’organo genitale femminile. Una oggettivazione becera delle donne, ridotte a prodotti di consumo.

Era difficile fare peggio. Eppure, Amica Chips c’è riuscita!

La mitomania del web e l’inclusione

La polizia morale dell’inclusione si chiama: politicamente corretto. E’ il braccio armato che dispensa accuse di razzismo, transfobia. E’ quello che fa in modo che il pensiero non rischi di offendere nessuna sensibilità. Quasi nessuna. Qualcuno dice che il politicamente corretto sia diventato un bavaglio.

Questo è vero a volte, ma non sempre. Esiste una categoria di persone, per la quale c’è una dispensa dal politicamente corretto. Le persone che si possono dileggiare a piacimento sono i cattolici. Sono gli unici che, se si indignano, invece di essere inclusi e accolti, vengono coperti di insulti.

Alla ricerca dell’equilibrio

Come cambia negli anni l’equilibrio in famiglia? Mia figlia minore è all’estero. Ci resterà tutto un anno scolastico, da agosto alla fine di giugno. Praticamente una vita. Noi facciamo i conti col distacco: un posto in meno a tavola, una persona in meno di cui prendersi cura, una discreta quantità di risate, rumore, disordine in […]

Biancaneve e il politicamente corretto

Biancaneve e il politicamente corretto Che ne sarà di Biancaneve? Il politicamente corretto imperversa, nella riscrittura di storie. Era già successo con Roald Dahl. (Io ne avevo parlato qui: https://annaporchetti.it/2023/02/23/il-lato-ottuso-inclusivita/ Ne aveva parlato qui la Soncini: https://www.linkiesta.it/2023/02/roald-dahl-censura-opere/) Se già l’editoria sembrava sensibile a pressioni di inclusività e politicamente corretto, figuriamoci il cinema, che produce una […]

Pride dell’inclusione o Pride della discordia?

Un Pride della discordia? Come sarà ricordato il 2023? Sarà il Pride dell’inclusione o il Pride della discordia? Oggi vi porto in Michigan, per raccontarvi di un Pride controverso. Avete presente il Michigan? Se la risposta è no, non fatevene un cruccio. Si tratta di uno stato americano del nord, al confine con il Canada. […]

Il lato ottuso dell’inclusività

L’inclusività  “negazionista” Cosa succederebbe se, in nome dell’inclusività, decidessimo di riscrivere un testo di cento, cinquecento, duemila anni fa? Per farlo, sarebbe necessario cancellare tutto ciò che potrebbe offendere un ipotetico lettore. Anche a costo di negare la realtà. Provate a immaginare una modifica generalizzata di tutta la produzione letteraria che conosciamo. A partire dalle […]

Per cosa vale la pena vivere o morire?

Per cosa vale la pena vivere o morire? Lo so che la giornata di oggi è particolare. Il 26 dicembre arriva subito dopo Natale. Siamo ancora sazi, per pranzi e cenoni commemorativi. Abbiamo il frigo pieno di avanzi e una vaga sonnolenza. Potremmo rischiare di prenderlo sottogamba questo giorno. Di considerarlo un intervallo di quiete […]