La resilienza di Dio
Dio non ci disprezza, malgrado i nostri limiti. Il vasaio ha lavorato la creta e le ha dato la forma che voleva. Se l’avesse voluta migliore, l’avrebbe fatta migliore. Invece, Dio ci ha fatti esattamente come siamo. Ci ama, esattamente come siamo. Ci aspetta, sulla soglia delle nostre vite, con una pazienza infinita. Chiamala se vuoi, resilienza.
Aprile è arrivato (e con lui il senso di inadeguatezza)
Aprile è il mese più crudele, non bisogna farsi cogliere impreparati. Ma io lo faccio sempre, aprile parte mentre io mi sto ancora preparando all’idea. Mi manca sempre un pezzo, c’è sempre qualcosa che ho dimenticato, che non ho, che non è pronta.