Benedetta Pilato e la lezione sulla gratitudine
Benedetta Pilato ha solo diciannove anni, ma ha già imparato a guardare oltre le aspettative degli altri. La sua è una lezione sull’importanza di prendere il buono di ogni situazione. Sul valore di essere grati e felici per quello che c’è, invece che brontolare e sprofondare nella delusione.
Paura del buio
Convivere con le proprie paure è faticoso, ma spesso necessario. Non si può eliminare il buio, come non si può eliminare vecchiaia e morte.
Bellezze al bagno
Proprio per la sua natura imprescindibile, il bagno è il banco di prova di ogni coabitazione. Quanto lo si usa e quando, come lo si lascia, sono tutti aspetti che possono mettere alla prova rapporti solidi. Molto più che ogni altro spazio condiviso.
Male, anzi, benissimo!
Ho scoperto che, fra le varie baracconate della cerimonia, è andata in onda anche una parodia, una reinterpretazione, un adattamento dell’Ultima cena, in salsa blasfemo queer
Gioacchino e Anna: Dio ti ascolta
Gioacchino e Anna sperimentano una grande prova. non pensano di risolvere la cosa da loro, andando da un medico famoso, facendo diete nutrienti o cambiando abitudini di vita. Capiscono invece che la soluzione alla loro situazione può venire solo da Dio. Solo Dio può fare quello che per la natura umana è impossibile: renderli genitori.
Dio sa, prima ancora di dare loro una figlia, che il loro matrimonio è profondamente fecondo.
Carlo Acutis, l’anzianità non fa punteggio in cielo!
Carlo Acutis ci ha lasciato questa eredità importante da custodire, evangelizzare. Scopriamola, nell’articolo di Simona Arcidiacono.
Cancro, fede e (Dio)(co)incidenze
Se una volta la bestia nera erano gli attacchi di cuore, gli ictus e gli infarti, e prima ancora le infezioni: in testa la polmonite, la tubercolosi e le meningiti infantili, il male oscuro di questa epoca è il cancro.
Sant’Atanasio, il trionfo della verità
Oggi la chiesa celebra la memoria di San Atanasio, vescovo e dottore della Chiesa, vissuto nel IV secolo. Atanasio ha attraversato uno dei periodi più burrascosi del cristianesimo antico.
Orfeo, Tommaso e lo scetticismo
Orfeo è vittima dello scetticismo. Una cosa che praticamente non esisteva ai suoi tempi. Una sorta di sacrilegio, per cui gli dèi lo puniscono gravemente. Non era ateo, Orfeo, né agnostico. Era perfettamente convinto dell’esistenza degli dèi, degli Inferi e della vita dopo la morte. Ne era così convinto, che, come dice Virgilio, persa la moglie amatissima, decide di andarsela a riprendere. Lì dove sa con certezza di poterla trovare.
And the winner is… Amica Chips
Se fosse esistito un premio Oscar per lo spot pubblicitario più di cattivo gusto dell’anno, Amica chips lo avrebbe vinto di sicuro. Era il 2019, l’azienda fece parlare di sé, per una campagna pubblicitaria.
Il protagonista era l’ex porno divo Rocco Siffredi. Il messaggio puntava sul doppio senso sull’organo genitale femminile. Una oggettivazione becera delle donne, ridotte a prodotti di consumo.
Era difficile fare peggio. Eppure, Amica Chips c’è riuscita!
San Giuseppe Moscati
Per San Giuseppe Moscati, l’uomo, prima che un caso clinico e un corpo ammalato, era un’anima. Ovvero un essere umano, con la sua interiorità e il suo mistero, da trattare con rispetto e delicatezza.
La mitomania del web e l’inclusione
La polizia morale dell’inclusione si chiama: politicamente corretto. E’ il braccio armato che dispensa accuse di razzismo, transfobia. E’ quello che fa in modo che il pensiero non rischi di offendere nessuna sensibilità. Quasi nessuna. Qualcuno dice che il politicamente corretto sia diventato un bavaglio.
Questo è vero a volte, ma non sempre. Esiste una categoria di persone, per la quale c’è una dispensa dal politicamente corretto. Le persone che si possono dileggiare a piacimento sono i cattolici. Sono gli unici che, se si indignano, invece di essere inclusi e accolti, vengono coperti di insulti.
Aprile è arrivato (e con lui il senso di inadeguatezza)
Aprile è il mese più crudele, non bisogna farsi cogliere impreparati. Ma io lo faccio sempre, aprile parte mentre io mi sto ancora preparando all’idea. Mi manca sempre un pezzo, c’è sempre qualcosa che ho dimenticato, che non ho, che non è pronta.
Perché piangi?
Gesù deve andare. Il suo posto è alla destra del Padre. È apparso a Maria per consegnarle questo messaggio di speranza. Perché rassicuri sé stessa e i fratelli.
Tante volte speriamo che le persone che abbiamo perso ci diano un segno da lassù. Vorremmo che ci facessero una specie di telefonata: tutto a posto, sono arrivato, sto bene. Non stare in pensiero per me. Sii felice, io mi sono salvato. Sono risorto. Questo è un giorno di grande festa!
Quell’invenzione cristiana chiamata empatia
Nella nuova alleanza, sancita con l’ultima cena, Gesù diventa l’agnello, il cui sangue è sparso per salvare tutti e ottenere il perdono dai peccati.