Il piacere dell’onestà

Il piacere dell’onestà non è un romanzo, ma racconta una storia. Non è un saggio ma contiene delle riflessioni sulla natura umana. Si tratta di un’opera teatrale, composta da quello che è probabilmente lo scrittore contemporaneo più raffinato e interessante: Pirandello

Passiva a chi?

Davvero la Bibbia propone modelli di donne soggiogate, passive, impotenti?

Restare al nostro posto

il Signore ha un piano per ciascuno di noi. Non ci chiede di salvare il mondo o risolvere ogni problema. Invece, vuole che restiamo esattamente dove siamo. Ci chiede di stare dentro a questo mondo e a questi problemi.

Fiori, frutti e figli

cosa aspettarci dai figli, in questa epoca in cui ci raccontano che tu sei arco e i figli freccia. E va bene che li scagli altrove, ma almeno vorresti qualche garanzia che, prima di spiccare il volo, qualcosa da te l’avessero preso.

Dio e i peccatori

Siamo peccatori, certo, almeno in teoria. Ma in fondo ci sentiamo giusti. Anzi, giustissimi. Peccatori noi? Macché, noi siamo gente per bene. E comunque, sempre meno peccatori degli altri. Sempre meglio di quello là. O di quegli altri. Perché loro sì, che sbagliano di brutto.

L’identità cristiana

Il cuore del cristianesimo è credere in Dio, nella sua promessa di vita eterna. Tutto il resto: la morale, la carità, la fraternità, sono cose bellissime, naturalmente, ma non presuppongono Dio.