San Francesco
Ripercorriamo l’immagine di San Francesco, nell’opera di in alcuni artisti.
Cosa c’è in un rosa?
Quando ero bambina e poi ragazzina, le cose destinate a noi erano rosa. Erano rosa le magliette, i vestiti, gli zaini, felpe, i portacolori, il grembiule a scuola, le mollette per capelli. Un trionfo di rosa, in tutte le possibili varianti.
L’estate non è questione di calendario
Quelle del tupperware. Avete presente? Una notizia recente mi ha sbloccato un ricordo adolescenziale.
Requiem per il tupperware
Quelle del tupperware. Avete presente? Una notizia recente mi ha sbloccato un ricordo adolescenziale.
Sperare l’insperabile
Un amico che mi vuole bene, mi ha mandato un breve verso, un invito meraviglioso a sperare l’insperabile.
E’ di Eraclito, filosofo greco vissuto venticinque secoli prima di noi, che già gli antichi avevano soprannominato: l’oscuro.
Il piacere dell’onestà
Il piacere dell’onestà non è un romanzo, ma racconta una storia. Non è un saggio ma contiene delle riflessioni sulla natura umana. Si tratta di un’opera teatrale, composta da quello che è probabilmente lo scrittore contemporaneo più raffinato e interessante: Pirandello
Passiva a chi?
Davvero la Bibbia propone modelli di donne soggiogate, passive, impotenti?
La luce in fondo al tunnel
Il cancro, la vita, la luce in fondo al tunnel.
La riflessione in bicicletta di Fabrizia Perrachon
Riflessione di Fabrizia Perrachon
L’11 settembre
la storia del porgere l’altra guancia, non e’ umana per nulla. E’ proprio divina. Eppure e’ cosi’ che Gesu’ ha vinto. facendo la cosa piu’ contro intuitiva possibile. Rinunciando alla lotta, alla rappresaglia, alla risposta.
Morendo per amore e con amore. Come per amore e con amore aveva vissuto. Se seguissimo quell’esempio, non ci sarebbero piu’ 11 settembre
Umilta’, fede e speranza
L’umilta’ ci guarisce da quella ubriacatura di vita, che rischiamo, se crediamo di avere il controllo di tutto. In realta’ non controlliamo nulla. Come dice Gesu’: “chi di voi, per quanto si affanni, puo’ aggiungere una sola ora alla sua vita?” (Mt 6,27)
Nostalgia degli adulti
L’essere adulti vuol dire anche passare il testimone, capire che, per permettere ai ragazzi di essere tali, a noi tocca di essere genitori. Di fare un passo indietro, rispetto alle nostre perenni ambizioni, al nostro voler essere forever young, per proteggere le spalle alla crescita dei nostri figli.