L’11 settembre

la storia del porgere l’altra guancia, non e’ umana per nulla. E’ proprio divina. Eppure e’ cosi’ che Gesu’ ha vinto. facendo la cosa piu’ contro intuitiva possibile. Rinunciando alla lotta, alla rappresaglia, alla risposta.

Morendo per amore e con amore. Come per amore e con amore aveva vissuto. Se seguissimo quell’esempio, non ci sarebbero piu’ 11 settembre

Umilta’, fede e speranza

L’umilta’ ci guarisce da quella ubriacatura di vita, che rischiamo, se crediamo di avere il controllo di tutto. In realta’ non controlliamo nulla. Come dice Gesu’: “chi di voi, per quanto si affanni, puo’ aggiungere una sola ora alla sua vita?” (Mt 6,27)

Nostalgia degli adulti

L’essere adulti vuol dire anche passare il testimone, capire che, per permettere ai ragazzi di essere tali, a noi tocca di essere genitori. Di fare un passo indietro, rispetto alle nostre perenni ambizioni, al nostro voler essere forever young, per proteggere le spalle alla crescita dei nostri figli.

Madre Teresa di Calcutta

Una biografia dedicata a Madre Teresa di Calcutta, nella settimana in cui se ne celebra la memoria

Il bullo, la pupa, il tradimento

Sullo sfondo di questi quadretti familiari sbiaditi, rimane l’eterna questione della meschinità umana, del desiderio di conquista fine a sé stesso. Cosa hanno rappresentato queste donne, nell’economia sentimentale degli omuncoli di potere che le hanno frequentate? Cosa rappresenta in questo contesto il tradimento?

Figli, shock e frolla

Molti personaggi, veri esperti e non, ci spiegheranno che coi figli sbagliamo e che è sempre comunque colpa nostra.

E questo, probabilmente, è anche vero, ma è solo una parte della verità. Forse, se alla crostata serve uno shock termico, per diventare la migliore versione di sé, non e’ detto che per fare un essere umano funzionante, si debba schivare ogni sorta di shock.

Gregorio Magno

Il 3 settembre si ricorda San Gregorio, detto magno, ovvero grande, uno dei quattro padri della Chiesa d’occidente.

La resilienza di Dio

Dio non ci disprezza, malgrado i nostri limiti. Il vasaio ha lavorato la creta e le ha dato la forma che voleva. Se l’avesse voluta migliore, l’avrebbe fatta migliore. Invece, Dio ci ha fatti esattamente come siamo. Ci ama, esattamente come siamo. Ci aspetta, sulla soglia delle nostre vite, con una pazienza infinita. Chiamala se vuoi, resilienza.

Il libro della settimana: L’uomo Gesù

Gesù, a distanza di duemila anni, continua a farci riflettere e a interrogarci. Come viveva? Che rapporto aveva con la società del tempo? Come si vestiva? In che modo appariva ai suoi contemporanei? Che aspetto aveva? Tutte queste domande restano aperte.

Agostino: trovare la propria strada

Agostino e’ l’esempio di come Dio possa scrivere cose meravigliose anche su righe storte e prendere un uomo lontano dalla fede e portarlo sulla propria strada, verso un cammino di santita’.

Si vince perdendo

Alla fine della storia, Gesù ha perso tutto quello che poteva perdere. Eppure, ha vinto perdendo.

Il senso dell’amore

Il vero privilegio è più che mai amare ed essere amati. Possiamo comprarci da soli quello che ci serve e spesso anche quello che non ci serve e ci piace. Ma non possiamo darci da soli l’amore che nasce da un rapporto con l’altro.

Bartolomeo, destinato a cose maggiori

In realtà, sin dal suo ingresso sulla scena, Bartolomeo è stato sincero.

Persino nell’ammettere il suo scetticismo e il suo pregiudizio verso i galilei. Gesù fa capire a Bartolomeo che lo conosceva già da prima di incontrarlo. Che sa tutto di lui. Bartolomeo si meraviglia.

La narrativa da ombrellone e la spiritualità

oggi voglio parlare di questo libro che ho portato in vacanza e che è veramente perfetto per l’ombrellone, o per la cima del monte o per dove volete andare in vacanza e spegnere il cervello leggendo. E pur nella sua leggerezza, mi ha fatto riflettere.

S’intitola: Il privilegio di essere un guru