Gesù contro la pura forma

Vai al blog

I miei articoli:

Il Papa

Padre Enzo Vitale risponde alla domanda di un lettore, a proposito dell’elezione del

Leggi Tutto »

La forma e la sostanza: Vangelo secondo Matteo 5,20-26

Il Vangelo di oggi parla di forma e sostanza e Gesù è molto chiaro:


“Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli… Chi si adira con il proprio fratello sarà sottoposto al giudizio… Se presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia lì il tuo dono… va prima a riconciliarti.”

Altro che forma: qui si fa sul serio!

Gesù fa sul serio. Non si accontenta delle buone maniere o della religione di facciata, che si cura solo della forma.
Dice: “Bravi gli scribi, bravi i farisei con tutte le regoline e i rituali, ma se volete entrare nel Regno… serve qualcosa di più.”
Insomma, Dio non si accontenta di una religiosità tutta apparenza e rispetto della forma. Lui cerca cuori veri.

La pace del cuore

Poi arriva la svolta sorprendente: il problema non è solo “non uccidere”, ma non covare rabbia.

Non bastano mani pulite, servono pensieri puliti e relazioni risanate. È come se Gesù dicesse: “Hai mai ammazzato qualcuno? Bravo. Ma hai mai guardato qualcuno con disprezzo? Eh, già meno bravo…”

Il colpo di scena è quando Gesù parla dell’offerta sull’altare. Stai per pregare? Per fare una cosa bella e santa? Bene! Ma se ti ricordi che hai lasciato qualche tensione irrisolta, un muso lungo, una parola mai detta… fermati.

Va’ prima a fare pace. Poi torna. Perché Dio non vuole regali da chi ha il cuore indurito dal risentimento. La liturgia non vale niente se è non c’è riconciliazione.

Gesù ci invita a essere artigiani di pace, non solo consumatori di sacramenti. È come se ci dicesse: “Ti arrabbi? Va bene, capita. Ma poi non affittare una stanza all’ira nel tuo cuore.” Non è una questione di regole, ma di relazioni.

In pratica?

  • Non basta non fare il male: Gesù ci chiede di andare oltre, verso il bene attivo, concreto, relazionale.
  • La vera offerta che piace a Dio? Un cuore capace di perdono.
  • Meglio una Messa in meno ma una pace in più.
  • E se qualcuno ha qualcosa contro di te? Non aspettare. Fai tu il primo passo.

In sintesi: il Regno dei Cieli non è per i perfettini, ma per i pacificatori. Gesù alza l’asticella non per scoraggiarci, ma per indicarci dove si trova la vera libertà: nel cuore che ama, non solo nel gesto che osserva.

Forma