Ascensione

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Ascensione del Signore: Gesù sale, lo Spirito scende

Qual è il significato dell’Ascensione? Il cielo si apre, Gesù si solleva da terra e, sotto lo sguardo attonito degli Apostoli, sparisce in una nube.

Non è un effetto speciale hollywoodiano, ma l’Ascensione, che la Chiesa celebra quaranta giorni dopo la Pasqua. È il culmine della missione terrena di Cristo e il trampolino della missione della Chiesa. In altre parole: Gesù parte… e noi cominciamo!

La storia della festa: tra Scrittura e liturgia

Il racconto dell’Ascensione nasce nel Vangelo di Luca e si sviluppa negli Atti degli Apostoli. Gesù, dopo la Risurrezione, si fa vedere vivo per quaranta giorni, mangia con i discepoli, parla del Regno di Dio e infonde coraggio.

Poi, li raduna sul Monte degli Ulivi, a due passi da Gerusalemme, li benedice… e si innalza verso il cielo. Gli Apostoli restano a bocca aperta finché due angeli non intervengono dicendo:

“Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo?”

È una scena potente, tanto che già nei primi secoli la comunità cristiana comincia a celebrarla.

Nel IV secolo, santa Elena, la madre dell’imperatore Costantino, individua il luogo esatto sul Monte degli Ulivi e ci fa costruire un santuario. Quella è la prima chiesa dell’Ascensione.

Nel VI secolo, la festa entra nel calendario liturgico ufficiale e, da lì, prende il suo ruolo in tutta la cristianità.

Cosa significa davvero l’Ascensione?

Attenzione: non si tratta di un “addio” tra Gesù e i suoi. L’Ascensione è un passaggio di testimone. Gesù non sparisce, non si smaterializza, non va in cielo, per allontanarsi dagli uomini. Come dice ai discepoli, va a “preparare un posto” per noi.

Nel frattempo, affida ai discepoli la missione di evangelizzare il mondo.

È anche un evento di “elevazione”: l’umanità di Cristo, cioè la nostra stessa carne, viene portata in Dio. Come dire: in paradiso ci siamo già entrati, almeno in forma di anticipo!

E poi… l’Ascensione non è una sparizione, ma una trasformazione della presenza. Gesù resta con noi, in un modo nuovo, attraverso lo Spirito Santo, che arriverà dieci giorni dopo, a Pentecoste.

Curiosità frizzanti e aneddoti celestiali sull’ascensione

  • 🗓 Data ballerina: l’Ascensione si celebra sempre di giovedì, 40 giorni dopo Pasqua. Ma in molti Paesi (Italia compresa) si sposta alla domenica successiva per permettere a più fedeli di partecipare alla Messa.
  • 🌍 Un luogo con le impronte: sulla cima del Monte degli Ulivi si trova oggi una piccola cappella con una pietra che, secondo la tradizione, riporta l’impronta del piede di Gesù proprio nel punto da cui sarebbe asceso. Un vero “reperto di cielo”!
  • 🥖 Tradizioni popolari: in alcune zone d’Italia e d’Europa, si benedicono i campi, il pane e le uova come simboli di fertilità e protezione. In Francia, l’Ascensione è anche festa per i pastori: si portano le pecore al pascolo d’altura, accompagnandole con canti e preghiere.
  • 🎨 L’arte guarda in alto: l’Ascensione è raffigurata in centinaia di opere, da Giotto a Raffaello. In molte immagini, si vedono solo i piedi di Gesù che spuntano tra le nuvole, come un “effetto speciale” medievale per dire: è andato su… ma resta con noi.

Una lezione per oggi: sguardo al cielo, piedi per terra

Gli Apostoli, dopo aver visto Gesù salire, non restano lì imbambolati. Tornano a Gerusalemme e si mettono in attesa dello Spirito Santo, ma intanto si preparano. L’Ascensione non li paralizza, li attiva.

E noi? A volte cerchiamo risposte nel cielo, ma la festa dell’Ascensione ci dice:

“Sì, guarda in alto… ma agisci quaggiù!”

Portare amore, costruire pace, essere testimoni: questa è la nostra “missione dopo l’Ascensione”.

In conclusione: una festa di speranza e responsabilità

L’Ascensione non è la fine della storia di Gesù, ma il punto in cui la nostra storia cristiana comincia davvero. È la consapevolezza che non siamo mai soli, anche se non vediamo più il Maestro con gli occhi: lo abbiamo nel cuore, nei sacramenti, nella Parola, nella comunità.

E allora, buon volo a noi… ma con lo zaino del Vangelo sulle spalle!

Buona festa dell’Ascensione!

Che sia un giorno per guardare in alto con speranza e camminare nel mondo con fede.

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