IL PROSSIMO PAPA
Caro Padre, secondo lei chi sarà il prossimo Papa?
Io, non mi crederete e mi prenderete per pazzo, ma ho la risposta: so chi sarà il prossimo Papa!
Ma siccome non mi piacciono le cose semplici (diversamente non sarei prete!) chi vuole sapere la risposta dovrà leggere tutto il testo (breve, comunque).
Non servirà spulciare tra le righe o andare in fondo: solo leggendo tutto con attenzione si capirà.
Senz’altro, qualche considerazione la voglio – in realtà, la debbo – fare.
La divina Provvidenza, quella che tutto regola e che, come direbbe qualcuno, altri non è che Dio che agisce in incognito, ha stabilito che il Santo Padre Francesco lasciasse questo mondo la mattina del Lunedì dell’Angelo, inizio della Settimana di Pasqua e subito dopo aver celebrato la Risurrezione di Cristo.
Un paradosso, ad uno sguardo superficiale: si celebra la Vita e il Papa muore.
Ma i segni, i fatti, sono importanti: alcuni dicono che “i fatti sono testardi” e meritano sempre di essere ascoltati: più giusto il verbo “osservati”, ma poco cambia.
La domanda di questa settimana non è giunta da una sola persona, ma da decine di persone che – in parte per curiosità e in parte per un sincero sentimento di sgomento e abbandono – sentono il vivo desiderio di aver presto un Padre che si prenda cura della Casa di Dio, la Chiesa.
L’atteggiamento verso l’elezione del Papa
Come dissi la sera del lunedì dell’Angelo, nel celebrare la Messa in suffragio di Papa Francesco, gli atteggiamenti dei cristiani, in questo tempo, dovrebbero, a mio avviso, essere tre: pregare Dio in suffragio per l’anima del defunto pontefice, ringraziare Dio per il tempo vissuto a capo della Chiesa (dodici anni) e pregare lo Spirito Santo affinché, con il Suo fuoco d’amore e di sapienza, possa illuminare i cardinali nel delicato e tremendo compito di eleggere il Successore di Pietro.
Ovviamente, questi tre atteggiamenti sono stati (e lo sono tutt’ora) del tutto disattesi: non si perde occasione nel cercare informazioni che il più delle volte sono poco più che pettegolezzi, al fine di tener vivo il “toto-Papa”.
Il Sabato Santo celebrato poco prima della morte del pontefice argentino sembra non averci insegnato nulla.
Quello che stiamo vivendo è, in qualche modo, un Sabato Santo, fatto di attesa (e di silenzio, che però manca).
Maestra, in questo caso come in tanti altri frangenti, è Lei, la Vergine Maria: come raccolse a sé gli Apostoli attoniti e scandalizzati dal primo Venerdì Santo della storia, così cerca di attrarre a sé i Suoi, tenendoli stretti al Suo cuore Materno.
Ed ecco che, come anticipato, posso dire di sapere chi sarà il prossimo Papa.
Non sarà il successore di Bergoglio, Ratzinger o Woytjla: no!
Il prossimo pontefice
Colui che si affaccerà, speriamo presto, sulla loggia centrale della Basilica più grande e bella del mondo, sarà il successore di Pietro, il pescatore di Galilea di nome Simone, al quale, dopo la Risurrezione, il Cristo chiese per tre volte se lo amasse.
Ecco chi sarà il prossimo Papa.
A lui dovremo obbedienza e filiale devozione.
E, permettetemi un’ultima nota: nella fondata speranza che sarà eletto nel mese della Vergine Santa (maggio) avrà un aiuto in più da parte di Colei che non abbandona nessuno dei suoi figli… tanto più il primo tra quelli scelti dal Figlio.
Ecco che, vedete, non serve temere: nonostante noi tutti, deboli e peccatori, Cristo conduce la storia. E in questa storia continua anche a guidare la Sua Chiesa.
