Lunedì santo e l’amore

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Lunedì santo e la lezione d’amore

Siamo a Betania, sei giorni prima della Pasqua e qui Gesù da lezioni d’amore. Gesù si trova fra amici stretti. In questa scena piena di intimità e profondo significato, Gesù è ospite a casa di Lazzaro, Marta e Maria. Tre fratelli, tre cuori diversi, tre modi di amare Gesù.

Mentre Marta, come sempre, serve con dedizione, Maria compie un gesto che lascia tutti senza parole.
Prende una libra di profumo preziosissimo e unge i piedi di Gesù, asciugandoli con i suoi capelli.
Un gesto semplice ma carico di affetto, adorazione e gratitudine. Un gesto che profuma di amore vero, disinteressato, puro.

Il profumo riempie tutta la casa, dice il Vangelo di Giovanni. Come a dire che quando c’è amore autentico, lo percepiscono tutti, anche chi non lo capisce.

Capire l’amore: la lezione del lunedì santo

Non tutti reagiscono con lo stesso stupore: Giuda Iscariota protesta, preoccupato più per i soldi che per il gesto d’amore. E Gesù, con dolce fermezza, lo richiama: “Lasciala fare”.

Gli dà una grande lezione d’amore. In quelle parole c’è tutta la libertà dell’amore, il diritto di Maria di esprimere la sua fede in modo personale e generoso.

Il suo, può apparire un gesto eccessivo, sproporzionato, scandaloso. È un amore che non calcola, che non misura. Quel profumo ha un valore altissimo, un anno di salario. Ma Maria non guarda al costo: per lei Gesù vale tutto.
Lo ama con un cuore senza riserve, e lo esprime nel linguaggio del corpo, del dono, della cura.

Gesù accoglie questo gesto come un’unzione in vista della sua sepoltura. Maria, senza comprenderlo fino in fondo, è l’unica che entra in sintonia profonda con il cuore di Cristo. E quel gesto diventa profezia.

L’amore vero è spreco

Il contrasto è forte con Giuda, il discepolo che sta per tradire. Anche lui parla di povertà, ma non per compassione. Le sue parole nascondono un cuore chiuso e opportunista.

Gesù smaschera il suo cinismo: “I poveri li avete sempre con voi, ma non sempre avete me.” Non è un invito a trascurare i poveri, ma a capire che senza un cuore capace di amare profondamente Cristo, anche l’impegno sociale può diventare vuoto.

Questo brano ci chiede: chi siamo noi in questa scena? Marta che serve, Maria che ama senza riserve, o Giuda che calcola e giudica?

Maria ci insegna che l’amore vero è spreco, nel senso più bello della parola: è dare senza aspettarsi nulla

La lezione d’amore di Maria è offrire il meglio che abbiamo, è riempire la vita di bellezza, anche quando il mondo non capisce. Il suo gesto profuma di Vangelo, e lascia una traccia indelebile.

Questo brano ci invita a chiederci: quanto del

Inizia la settimana Santa. Forse è il momento giusto per lasciarci riempire da quel profumo, e provare anche noi a “profumare” le nostre giornate con piccoli gesti d’amore.

Lezione d’amore