La Madonna delle tre fontane

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La Madonna delle Tre Fontane: Quando un incontro ti cambia la vita

Roma, sabato 12 aprile 1947. Una giornata primaverile come tante, con il sole che fa capolino tra le nuvole e i romani che si godono la vita all’aria aperta, nel dolce clima di aprile. Tra loro, Bruno Cornacchiola, un tranviere romano con un passato da anticlericale convinto e un presente da padre di famiglia, decide di portare i suoi tre figli a fare una gita fuori porta.
Destinazione: Tre Fontane, un luogo noto fino a quel momento per la cioccolata dei Trappisti e che poi diventerà famoso per le apparizioni mariane.

In un’Italia che sta ancora scrollandosi di dosso le macerie della guerra, Bruno ha dichiarato guerra… alla Madonna. 

La pecora smarrita

Bruno, armato di Bibbia e di un discorso infuocato contro la Vergine Maria, si prepara a diventare pastore avventista. Ma il Signore per lui ha altri piani.
Mentre i bambini giocano, la palla finisce in una grotta buia e maleodorante. I piccoli, nel tentativo di recuperarla, entrano nell’anfratto. Lì, li attende una sorpresa.

Infatti, cadono in ginocchio esclamando: “Bella Signora!”. Bruno, incredulo, si avvicina e… sorpresa! Anche lui vede la “Bella Signora”, che si presenta come la Vergine della Rivelazione e gli dice: “Tu mi perseguiti, ora basta. Rientra nell’Ovile Santo”.

Sono sufficienti queste parole, nette e chiarissime, per smuovere il cuore di Bruno.

La Madonna delle Tre fontane riporta Bruno alla fede

Da lì, la vita di Bruno cambia radicalmente. Abbandona i suoi propositi anticlericali, si riconcilia con la Chiesa Cattolica.

Come ciliegina sulla torta, Bruno consegna al Papa il pugnale con l’incisione “A morte il Papa” che aveva acquistato in Spagna. Il Papa, con un sorriso, gli risponde: “Caro figlio, con ciò non avresti fatto altro che dare un nuovo martire alla Chiesa e un nuovo Papa”.

Bruno non solo torna alla fede cattolica, ma diventa instancabile testimone dell’apparizione.

Fonda un movimento laicale, gira l’Italia raccontando la sua esperienza mistica e passa il resto della vita a difendere la Madonna… quella stessa che prima voleva “sfrattare” dal cuore dei fedeli.

E così, il tranviere con il pugnale diventa l’apostolo della Rivelazione, per opera di Dio e con la mediazione della Vergine.

Oggi, la grotta delle Tre Fontane è diventata luogo di pellegrinaggi, rosari, conversioni e – ovviamente – souvenir sacri.

Ma resta soprattutto il teatro di uno dei colpi di scena spirituali più incredibili del secolo: quello in cui una Madonna vestita di verde ha mandato fuori binario l’odio… riportando la pecora smarrita dritto in stazione.

come si suol dire, la fede muove le montagne… e a volte anche i tranvieri!

Che dite, miracolo o plot twist migliore di tante serie di Netflix?

Alla vergine delle tre fontane si può rivolgere oggi una supplica.

Madonna delle tre fontane