La carne e le sue debolezze
La frase di oggi parla di carne, ma non ha niente a che fare con la dieta chetogenica. È presa dalla lettera ai Galati che Paolo di Tarso scrisse a quella comunità, verso la fine degli anni 50.
Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste. Gal 5, 16-27
Amo questa frase, non per nulla, San Paolo è il mio apostolo preferito (senza offesa per gli altri).
Lo Spirito vuole la palestra, la carne vuole il divano
San Paolo, nella sua Lettera ai Galati, ci mette di fronte a un conflitto che tutti conosciamo bene: la lotta interiore tra ciò che sappiamo essere giusto e ciò che ci piacerebbe fare.
In altre parole, lo Spirito ci suggerisce di prendere la strada alta, mentre la carne ci spinge a rimanere comodi e coccolati nel basso.
È lunedì mattina. La sveglia suona alle 6:30 perché ieri, in un raro momento di fervore spirituale, hai deciso che questa settimana andrai a correre, prima del lavoro.
• Lo Spirito dice: “Dai, alzati! È un nuovo giorno, metti le scarpe da corsa e vai a prenderti cura del tuo tempio interiore ed esteriore!”
• La carne dice: “Mmmh… ma siamo sicuri? Non è che ci svegliamo con calma, ci facciamo un bel cappuccino e magari cominciamo da domani?”
E mentre sei lì a decidere chi ascoltare, il tempo passa, la corsa sfuma e il letto ha vinto di nuovo.
Questa dinamica è più comune di quanto pensiamo!
San Paolo, con le sue parole, ci consola facendoci capire che non siamo soli in questa battaglia. Anche lui conosce il dramma del ‘vorrei ma non posso’! È il dilemma eterno tra le buone intenzioni e la realtà dei fatti.
Vorrei, ma non posso!
Vorremmo essere pazienti, ma poi arriva quello che ci sorpassa a destra e tutto l’autocontrollo svanisce.
Ci piacerebbe leggere la Bibbia ogni giorno, ma Netflix ha appena caricato la nuova stagione della nostra serie preferita.
Pensiamo davvero che sia meglio evitare il gossip, ma se la collega inizia a raccontare dettagli succosi… beh, chi siamo noi per interromperla?
La soluzione? Camminare nello Spirito!
San Paolo non ci lascia senza speranza. La chiave per non farsi trascinare dai desideri della carne è camminare secondo lo Spirito. Ma cosa significa?
Un allenamento spirituale
Camminare secondo lo spirito vuol dire allenarsi. Esattamente come si fa in palestra. Nessuno solleva 100 kg al primo tentativo. Nessuno diventa un santo dall’oggi al domani. Si comincia con piccoli passi.
Perché non sostituire una lamentela con una parola di gratitudine?
Magari imparare a dire un “no” deciso a quella tentazione che sappiamo non ci farà bene.
Possiamo sceglierne di perdonare anche quando la carne direbbe: “Ma figurati!”
E così, giorno dopo giorno, la nostra volontà si rafforza. Quello che all’inizio sembrava impossibile diventa una seconda natura.
Quindi, lo Spirito vince sulla carne?
La buona notizia è che non siamo soli in questa lotta. Lo Spirito Santo non è solo un motivatore interiore, ma un vero e proprio personal trainer dell’anima.
Se ci affidiamo a Lui, ci darà la forza di resistere alla carne e di fare le scelte giuste.
E magari, un giorno, riusciremo davvero ad alzarci alle 6:30 per andare a correre. (O almeno a non premere “rimanda” sulla sveglia più di tre volte).
