Nessuno è di troppo

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Nessuno è di troppo sulla terra

 La citazione di oggi, proviene dal libro di Geremia. Proprio quel Geremia, profeta perseguitato dai suoi compagni, per la scomodità delle sue parole.

La missione di Geremia è invitare i propri connazionali a ravvedersi, cambiare vita e a sottrarsi così al giudizio divino.

Dunque un profeta politicamente scorretto per i suoi tempi, perfetto per trattare temi scomodi anche oggi. Il tema scomodo a cui la lettrice di oggi parla, è il valore della vita umana.

Troppo spesso negato, minimizzato, piegato all’egoismo degli uomini. Ridotto a grumo di cellule o a bassa qualità di vita, per convincerci che sia lecito sbarazzarsi delle persone. Anzi, che questo sia il loro miglior interesse.

Invece nessuno è di troppo: ogni vita fa parte del piano di Dio.

Per Dio nessuno è di troppo

Proprio fra i versi di Geremia troviamo questa frase:
«Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto, prima che tu uscissi alla luce, ti ho consacrato» (Ger 1,5)

Geremia chiarisce quello che oggi vogliamo dimenticare: che ogni vita è sacra dall’inizio alla fine, perché Dio l’ha resa tale, ben prima che nascessimo. Ogni vita nasce sacra, non bisogna meritarsi di vivere.

Spiega la nostra lettrice:

“Amo questa frase perché è legata al concetto di progetto di Dio, che ha previsto l’esistenza di ognuno di noi, nessuno escluso, anche di chi lo oltraggia e lo nega, concedendoci la santa libertà, appunto, dei figli di Dio.”

Da questo deriva un aspetto importantissimo: Dio ci ama singolarmente, e questo amore è gratuito: ci viene garantito a prescindere dalla nostra condotta, dal nostro ruolo, dalle circostanze della nostra vita.

Prosegue la nostra lettrice:

“Quando l’ascoltai da giovane mi diede un senso di serenità assoluta per essermi riconosciuta fra le creature di colui che ama tutti di un amore assoluto e incondizionato, come solo Dio può. 

Non dico che nella vita mi sia andato sempre tutto liscio e sereno, anzi.

Ma quella luce, quella consapevolezza, sino sempre rimaste come un costante conforto.”

Ricordi di gioventù

La frase di Geremia si intreccia con ricordi di gioventù. In particolare con il testo di una canzone: “in un certo senso si ricollega a una frase della canzone di Battiato “Sui giardini della preesistenza”, cantautore cercato e ascoltato sempre.”

Il cantante non parte da una concezione cattolica (pare che Battisti abbia perseguito una filosofia gnostica che prevede la possibilità della metempsicosi), ma alla fine, la verità del nostro essere amati e desiderati prima di essere stati creati, è un tema così forte, che spesso ritorna, anche da fonti da cui non te lo aspetteresti.

Resta il fatto che siamo tutti PREVISTI e nessuno è di troppo.

Nessuno è di troppo
il Blog di Anna Porchetti, rigorosamente vista mare!