Le parole di Santa Teresa

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Santa Teresa, dottore della Chiesa

Santa Teresa di Lisieux

Ecco una splendida frase di Santa Teresa di Lisieux, che è la citazione di oggi:
”Sì, lo sento quando sono caritatevole, è solo Gesù che agisce in me; più sono unita a Lui, più amo anche tutte le mie sorelle. “
Santa Teresina di Lisieux

Non ci sono dubbi che, davanti a Santa Teresa, si rimanga ammirati. La santa vissuta pochissimo sulla terra (solo 24 anni!), di cui si recita la novena in questi giorni, ha lasciato un’eredità spirituale straordinaria.
Non a caso, viene annoverata fra i 37 Dottori della Chiesa. Ovvero quegli uomini e donne, laici e religiosi, che hanno donato alla Chiesa un contributo fondamentale in termini di dottrina, spiritualità, esempio. Uomini e donne diversi fra loro: alcuni anagraficamente maturi, di estrazione nobile o ricchi, o noti per la profondità dei loro studi. In mezzo a loro, la giovane Santa Teresa di Lisieux non sfigura, considerando i suoi scritti pieni di carità e fede.
Ed è proprio dagli scritti di Santa Teresa che Francesca Repetto ha preso la frase che commentiamo oggi.

A scuola di carità da Santa Teresa

Francesca ama questa frase perché la sente vera per lei, nella sua vita. Francesca dice infatti: “vero che nella mia pochezza non sarei proprio capace di essere caritatevole , e quando succede che lo sono è davvero solo merito Suo, che opera attraverso di me!

(Mi sento di aggiungere: tranquilla Francesca che la pochezza riguarda noi tutti, chi è senza peccato di pochezza, scagli la prima pietra!).

La carità è un dovere e una grande opportunità per il credente, ma anche un traguardo sfidante, che mette alla prova la nostra natura di uomini sempre più favorevoli ai nostri interessi, che al prossimo.

Un metodo geniale

Ma Santa Teresa trova un metodo geniale (una non è mica dottore della Chiesa per nulla) per ribaltare il paradigma. Lei riprende un po’ il concetto espresso da Gesù, ovvero:

”ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” Mt 25, 40.

E con questo, rimette tutto nella giusta prospettiva. La carità ci arriva direttamente da Dio. E l’amore per il prossimo, a volte brutto, sporco e cattivo è immaginabile solo come riflesso dell’amore per Cristo, che è molto più facile da comprendere e contemplare.

Francesca procede: “L’unica cosa che posso a fare in questi momenti è dire il mio “si”, ed è incredibile pensare che Lui attende questo mio piccolo gesto per operare! Attende ma che la mia pochezza si muova , Lui che tutto può , attende me , Ama me , Vuole che la mia libertà  partecipi , che lo scelga!”

Bellissima riflessione, che ci ricirda che anche il nostro essere poco, è oggetto dell’amore di Dio. Dio che desidera che ci salviamo ed è lì, in prima fila, a fare il tifo per noi!


Santa teresa
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