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La Presentazione del Signore e la Candelora: tra tradizione, candele e previsioni meteo

Ogni anno, il 2 febbraio, la Chiesa celebra una presentazione. Ma non una qualsiasi: la Presentazione del Signore al tempio. Un evento narrato nel Vangelo, che ha tutto per affascinarci. C’è un Bambino (e che bambino!) due genitori pieni di emozioni, un vecchietto ispirato e una profetessa che non si fa pregare a dare pronostici.

Per noi gente comune, il 2 febbraio è noto come la Candelora, una festa che mescola sacro e profano, candele benedette e previsioni meteorologiche da bar.

Le fonti

La Presentazione del Signore si trova nel Vangelo secondo Luca (Lc 2,22-40).

È l’unico dei quattro Vangeli che racconta questo episodio. Luca, sempre attento ai dettagli sulla vita di Gesù bambino, descrive come Maria e Giuseppe portano il bambino al Tempio per adempiere alla Legge di Mosè. Qui fanno vari incontri importanti. Incontrano Simeone, che pronuncia la sua celebre profezia, e Anna, la profetessa che riconosce il bambino come il Messia.

Ecco il testo esatto:

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola; perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli. (Lc 2,29-31)

Èun brano ricco di simbolismo, in cui Gesù viene riconosciuto come luce per illuminare le genti. Per questo motivo la Candelora è legata al tema della luce.


La Presentazione del Signore: Maria e Giuseppe al Tempio

Ma torniamo agli eventi di quel giorno. La storia inizia con Maria e Giuseppe che portano il figlio al Tempio di Gerusalemme, come previsto dalla legge ebraica. Perché ? Per presentarlo al Signore e, già che ci sono, fare un sacrificio di purificazione (un paio di tortore o piccioni, che al tempo erano l’offerta base per chi non navigava nell’oro).

Nel Tempio incontrano Simeone, un anziano giusto e devoto. Appena vede Gesù, lo prende in braccio e parte con una delle profezie più intense della storia:

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza!

Maria e Giuseppe, probabilmente, si saranno guardati chiedendosi: ma questo chi è? O forse si saranno ulteriormente emozionati.

Ma non finisce qui! Arriva anche Anna, una profetessa di 84 anni, che conferma che quel bambino è speciale e inizia a parlarne con tutti.

Per Maria, c’è anche un piccolo dettaglio inquietante: Simeone le predice che una spada ti trafiggerà l’anima. Forse non il complimento che ogni madre spera di sentirsi dire nel giorno della presentazione del figlio.

La Candelora: tra benedizioni e meteorologi improvvisati

La festa della Candelora prende il nome dalla tradizione di benedire le candele, simbolo di Cristo luce del mondo.
Fin qui tutto molto spirituale. Ma in molti posti, soprattutto in Italia, la Candelora è anche il giorno in cui si tentano profezie molto più profane.
Tradizionalmente, si fanno previsioni meteo basandosi su proverbi di una precisione scientifica pari a quella dell’oroscopo.

Il più famoso dice:

Per la Candelora, se piove o se gragnola, dell’inverno siamo fora; se c’è sole o solicello, siamo sempre a mezzo inverno.

In pratica:

Se fa brutto, l’inverno sta finendo.

Se fa bello, farà freddo ancora per un bel po’.

Se nevica, boh, probabilmente la regola non vale e ognuno interpreta come vuole.

Questa tradizione di giocare a fare i meteorologi nelle ricorrenze religiose, non è solo italiana: negli Stati Uniti, il 2 febbraio è il Giorno della Marmotta (Groundhog Day). Si guarda se la marmotta esce dalla tana e vede la sua ombra. Insomma, dalla candelora alle marmotte, il 2 febbraio è la giornata mondiale delle previsioni basate sul nulla.

La presentazione: una festa di luce, fede e speranza

La Presentazione del Signore e la Candelora ci ricordano che la luce vince sempre sulle tenebre, che la tradizione è bella, e che i proverbi popolari sono affascinanti anche se spesso ci azzeccano quanto un orologio rotto.

Quindi, il 2 febbraio, andate in chiesa a benedire le candele, ma non dimenticate di controllare il meteo, magari su un’app più affidabile della saggezza popolare!


La presentazione
il Blog di Anna Porchetti, rigorosamente vista mare!