Nozze annullate: numero record
Qualche giorno fa, la Stampa ha pubblicato un articolo, secondo cui almeno 40 coppie ogni anno, nella sola città di Torino, non si presentino nella data fissata per le nozze civili.
Talvolta è un ripensamento concorde, altre volte si è assistito alla dolorosa scena di uno degli sposi, in attesa vana dell’arrivo dell’altro.
I motivi non sono dichiarati e c’è ampio spazio per le congetture.
Ecco che la realtà supera la fantasia, perché il tema delle nozze annullate, per qualunque motivo e in qualsiasi contesto, ha da sempre affascinato.
Le nozze annullate nella letteratura
Sono proprio le nozze annullate di Renzo e Lucia l’incidente che dà l’avvio al romanzo più noto della letteratura italiana: Renzo e Lucia. Fra mille impedimenti, pestilenze, criminalità organizzata, rivolte popolari, Manzoni ci tiene sul filo con un interrogativo centrale: riusciranno finalmente i suoi protagonisti a celebrare quelle nozze annullate, per volere di un potente capriccioso e prepotente, che ha decretato: questo matrimonio non s’ha da fare!
Altre nozze annullate sono raccontate in Jane Eyre, uno dei più noti romanzi della Bronte.
Jane Eyre, una giovane governante orfana, bella e povera, si innamora di Edward Rochester, il tenebroso e affascinante padrone di Thornfield Hall. Nonostante l’apparente freddezza di Rochester, alla fine lui le chiede di sposarlo. Jane accetta, innamorata, anche se Rochester sembra nascondere qualcosa. Il giorno del matrimonio arriva, ma proprio mentre Jane e Rochester stanno per pronunciare i loro voti, un avvocato e un uomo di nome Briggs fanno irruzione nella chiesa.
Nozze annullate con una rivelazione scioccante: Edward Rochester è già sposato. Sua moglie, Bertha Mason, è viva e si trova a Thornfield, nascosta in una stanza segreta perché affetta da una grave malattia mentale.
Il cinema
Anche il cinema ha subito il fascino delle nozze annullate. Partiamo dal classico intramontabile: Il Laureato(1967). Chi non ricorda la scena iconica in cui Benjamin (un giovane Dustin Hoffman) irrompe nel bel mezzo del matrimonio di Elaine, gridando disperatamente il suo amore?
Elaine, che già si trovava davanti all’altare, non ci pensa due volte e scappa con lui. La scena finisce con i due in un autobus, con espressioni a metà tra l’euforia e il panico. Un lieto fine?
Forse. Di certo quella scena è stata vista, ricordata e persino citata: una famosa azienda di telefonia, nel 2006, la ripropose in uno spot pubblicitario, con Laura Chiatti e Silvio Muccino come protagonisti.
E come dimenticare il film cult degli anni 90 Quattro matrimoni e un funerale? Un Hugh Grant all’apice dello splendore, capisce che non può sposare la petulante fidanzata Henrietta (soprannominata “Faccia da Cavallo” dagli amici) nel bel mezzo della cerimonia.
La sua dichiarazione di resa? “Non posso farlo, non è giusto”. Lui si innamorerà, ricambiato, di una donna molto più interessante.
E Henrietta? Non proprio entusiasta, ma chi potrebbe biasimarla? Questo film dimostra che, a volte, le nozze annullate sono l’unica opzione sensata.
Un’altra scena epica di nozze annullate coinvolge Carrie Bradshaw, la protagonista della popolarissima serie degli anni 2000 Sex and the City. Nel film tratto dalla serie, Carrie crede di aver finalmente convinto l’eterno fidanzato Mr Big alle nozze. Ma il lupo perde il pelo, ma non il vizio e Mr Big se la fa letteralmente sotto e non si presenta alla cerimonia. Nozze annullate, umiliazione per Carrie e avvio narrativo della storia.
Un tema caldo
Quello delle nozze annullate è un tema caldo. Che ci sia un crisi che porta a interrogarci sulla solidità dei propri sentimenti e di quelli dell’altro, che si tratti di paura nel prendere un impegno per la vita, che ci si accorga di aver acconsentito alle nozze non per convinzione, ma per pressione sociale o familiare, sempre più spesso, il ripensamento dell’ultimo minuto crea un momento di profonda rottura col passato e a volte cambia l’esistenza.
