Il magico mondo di Tolkien

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Tolkien e la cultura contemporanea

Mio marito adora Tolkien. Ha letto tutto: non solo il Signore degli anelli, Lo hobbit, ma anche libri un po’ meno noti: il Sylmarilion e altri titoli che non saprei citare. Ha letto tutte le traduzioni esistenti e, finite quelle, ha letto Tolkien il lingua originale.

Poi sono arrivati i film, e ha visto anche quelli. Io personalmente non leggo molta narrativa. Ne ho letta tanta da giovane, adesso preferisco la storia, la saggistica, lo humor. Tuttavia, per devozione coniugale, ho provato a leggere: il Signore degli anelli. Mollato a pagina 60. Adesso, toglietemi l’amicizia! (Con Harry Potter sono arrivata a pagina 30. Odiatemi pure).

Tolkien non è per tutti

Tolkien ha avuto un enorme successo planetario, trasversale alle generazioni. Non so quanti milioni di copie avrà venduto, in quante lingue sarà stato tradotto.

Si può dire che sia stato il creatore di un genere, che poi è diventato popolare e ha attratto moltissimi lettori e scrittori. Nonostante ciò, non è un autore per tutti.
Il Signore degli anelli è un’opera monumentale. La struttura narrativa è complessa e i personaggi sono moltissimi.

Insomma, si tratta di narrativa, ma non certo di un romanzo da ombrellone (o da treno dei pendolari).

Proprio per questo, per chi come me non riesce a immergersi in questa lettura, ma è comunque interessato a saperne qualcosa, consiglio il libro della settimana: Guida completa al mondo di Tolkien (Oronzo Cilli).

Molto più di un bignami fantasy

Il libro di Oronzo Cilli è una guida a Tolkien e al suo magico mondo. Una vera guida passo passo, fatta di capitoli brevi, ciascuno dedicato a un aspetto. Si parla delle opere di Tolkien, poi si passano in rassegna i suoi personaggi.

Come capire le complesse dinamiche di Tolkien, senza un vademecum sui popoli che descrive nelle sue opere?

Un capitolo affascinante è dedicato alle lingue che Tolkien, fine filologo, ha creato, per dare specificità alla comunicazione dei popoli che ha descritto nella sua opera.
Lingue inventate da zero, su cui Tolkien ha a lungo ragionato, che ha modificato e ha arricchito, sia nella grammatica che nel lessico.

Il libro prosegue, pieno di curiosità sulle molte trasposizioni cinematografiche o sui fumetti ispirati alle opere di Tolkien. Non mancano episodi interessanti e poco noti sulla vita dell’autore e sulla storia delle sue edizioni e traduzioni italiane.

A chi regalare il libro

Il bello di questo libro è che è adatto a lettori diversi.

Sia a chi, come me, sa poco o nulla di Tolkien, sia agli appassionati, da sempre alla ricerca di curiosità, fatti inediti, nuove interpretazioni.

Un libro agile, scorrevole, pieno di spunti e di notizie interessanti.

Tolkien
il Blog di Anna Porchetti, rigorosamente vista mare!