San Nicola di Bari: Il Santo, il Mito, l’Uomo Dietro Babbo Natale
Se pensate che San Nicola di Bari sia solo un vecchietto con la barba bianca e un sacco pieno di regali, sedetevi. La storia del vero San Nicola è molto più avvincente.
Tra miracoli, leggende e un viaggio post-mortem che farebbe invidia a Indiana Jones, San Nicola è uno dei santi più affascinanti e amati della cristianità.
Preparatevi a scoprire il santo originale che ha dato vita al mito di Babbo Natale… e molto di più!
Chi era San Nicola?
San Nicola nacque intorno al 270 d.C. a Patara, in Asia Minore (l’attuale Turchia). Figlio di una famiglia ricca e devota, Nicola aveva un cuore d’oro e una predisposizione al santo mestiere.
Rimasto orfano in giovane età, decise di usare la sua eredità per aiutare i bisognosi. Non parliamo di un aiuto simbolico. Nicola era il classico tipo che si sarebbe offerto di pagare il mutuo a tutti nel quartiere, ma senza farsi notare.
Divenne vescovo di Myra (oggi Demre, sempre in Turchia). Da lì, iniziò la sua carriera da santo a tempo pieno, con un’agenda piena di miracoli, leggende e atti di generosità che gli garantirono un posto speciale nel cuore della gente e una carriera folgorante.
Nato in Turchia e noto come San Nicola da Bari, questo santo è in realtà un personaggio di proporzioni globali.
I miracoli di San Nicola: Santo o Supereroe?
Il santo non passava inosservato, soprattutto quando c’era un miracolo da fare. Tra le sue imprese leggendarie, eccone alcune che hanno contribuito a renderlo famoso:
1. La dote delle tre ragazze povere
Una delle storie più celebri racconta di un padre disperato che, senza soldi per le doti delle sue tre figlie, rischiava di “venderle” a un destino terribile. Nicola, con la discrezione di un ninja, gettò per tre notti consecutive delle borse d’oro attraverso la finestra di casa loro, salvandole. Si dice che una delle borse finì dentro una calza appesa ad asciugare, dando origine alla tradizione delle calze natalizie.
Insomma, non solo era generoso, ma aveva anche una mira impeccabile.
2. Il salvataggio dei marinai
In un’altra leggenda, il santo si trovava su una nave durante una tempesta. Con una preghiera, calmò il mare in tempesta, salvando l’equipaggio. Da allora, è il patrono dei marinai. Se vi chiedete chi pregano i capitani delle navi da crociera durante il maltempo, la risposta è San Nicola.
3. Il miracolo dei tre bambini resuscitati
E qui arriviamo al lato un po’ noir della leggenda: Nicola riportò in vita tre bambini uccisi e conservati in salamoia da un macellaio (sì, avete letto bene). Non sappiamo cosa sia più inquietante: la storia in sé o il fatto che nessuno si sia mai chiesto cosa avesse in mente quel macellaio.
Da Myra a Bari: Un trasloco epico
Se pensate che i santi riposino in pace dopo la morte, ripensateci. Quando Nicola morì il 6 dicembre 343, fu sepolto a Myra, ma nel 1087 accadde qualcosa di straordinario. Un gruppo di marinai baresi decise di “trasferire” le sue reliquie a Bari, per proteggerle dai saraceni.
Ora, “trasferire” è un modo elegante per dire che le rubarono, ma i baresi lo fecero per una buona causa: trasformare Bari in un centro di pellegrinaggio. Le reliquie sono oggi custodite nella Basilica di San Nicola, dove attirano pellegrini da tutto il mondo, inclusi i devoti ortodossi.
E non dimentichiamo il famoso “olio di San Nicola”, un liquido miracoloso che trasuda dalle sue ossa. La scienza non sa spiegarlo, ma i fedeli giurano sulla sua potenza. Se avete un problema, un goccio d’olio di San Nicola potrebbe risolverlo (non che vi stia suggerendo di usarlo per condire l’insalata, sia chiaro).
San Nicola e Babbo Natale: Il Passaggio di Testimone
Se vi siete mai chiesti come il santo sia diventato Babbo Natale, la risposta sta nel viaggio delle sue leggende. I suoi atti di generosità, in particolare la storia delle tre ragazze, ispirarono la figura di Sinterklaas nei Paesi Bassi, da cui deriva l’inglese Santa Claus.
Negli Stati Uniti, poi, l’immagine del santo subì una trasformazione: dal venerabile vescovo con la mitra, diventò un panciuto vecchietto con una barba bianca, vestito di rosso, grazie anche a poeti, scrittori e illustratori dell’Ottocento (e, diciamolo, un pizzico di marketing della Coca-Cola).
Oggi, Babbo Natale distribuisce regali su una slitta trainata da renne, ma ricordate: dietro quel vestito rosso c’è sempre l’anima generosa di San Nicola di Bari.
Curiosità su San Nicola
• È il patrono di metà del mondo. San Nicola è il protettore di marinai, bambini, farmacisti, avvocati, fidanzati e persino ladri pentiti. Insomma, se avete un problema, lui è il santo da chiamare.
• La festa del 6 dicembre è un’anteprima del Natale. In molti paesi europei, soprattutto nei Paesi Bassi e in Germania, è San Nicola a portare i regali ai bambini, non Babbo Natale.
• Ha ispirato un culto globale. San Nicola è venerato da cattolici, ortodossi e protestanti, il che lo rende uno dei santi più ecumenici della storia.
Conclusione: Un Santo per Tutti
San Nicola di Bari non è solo il prototipo di Babbo Natale, ma un santo straordinario che ha ispirato generazioni con la sua generosità e i suoi miracoli. Che siate marinai in cerca di protezione, bambini speranzosi o semplicemente fan delle calze natalizie, c’è sempre un buon motivo per ringraziare San Nicola. E ricordate: se trovate un regalo nelle calze, è probabile che lui ci abbia messo lo zampino… o meglio, il sacchetto d’oro!
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