Santa Maria Margherita

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16 ottobre e 16 aprile: due equinozi (Santa Maria Margherita)

il 16 ottobre, la Chiesa ricorda Santa Maria Margherita Alacoque. Prima di parlare di lei, facciamo una considerazione sul calendario. Gli equinozi sono i due momenti dell’anno in cui, nel moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole, quest’ultimo perfettamente perpendicolare rispetto all’equatore.

Non solo: gli equinozi segnano anche i cambiamenti delle stagioni. Uno marcando la fine dell’inverno e l’inizio della primavera e, l’altro, la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. Tutto questo nell’emisfero nord, in quello sud accadde viceversa in quanto le stagioni sono all’opposto.

Forti di questo ripasso astronomico-scientifico, siamo pronti ad addentrarci in quello spirituale! Possiamo affermare che le date del 16 ottobre e 16 aprile sono come due equinozi nella stagione dell’anima. In questi giorni ricordiamo, due Sante che hanno fatto – e continuano a fare – la storia della fede: Santa Maria Margherita Alacoque e Santa Bernadette Soubirous.

Santa Maria Margherita Alacoque e Santa Bernadette

La prima è conosciuta come apostola del Sacro Cuore di Gesù. La seconda è indissolubilmente legata alle apparizioni mariane a Lourdes nonché al dogma dell’Immacolata Concezione.
Il parallelismo e il “gioco” delle date è qualcosa al quale non avevo mai pensato prima. Trovandomi qualche giorno fa in adorazione ai piedi di Gesù, l’ispirazione ha bussato alla porta della mente e dell’anima. Basta un rapido calcolo, per avere la prova che tra il dies natalis – cioè il giorno della nascita al Cielo –di queste due paladine del Cielo trascorrono esattamente sei mesi.

Entrambi ricorrono proprio all’inizio dell’autunno e della primavera. Mi piace, quindi, pensare che i loro esempi di vita possano aiutare ciascuno di noi a vivere bene il tempo dell’anima, scandendo non solo e non tanto l’avvicendarsi delle stagioni metereologi che ma piuttosto quelle dello spirito.

L’ingratitudine verso Santa Margherita

Perfettamente allineate alla Volontà dello Sposo, infatti, sia Margherita che Bernadette sono state il riflesso dei raggi divini in questo mondo. Non solo per i contemporanei ma soprattutto per i posteri, tra i quali ci siamo anche noi. Vissuta tra il 1647 e il 1690, Maria Margherita Alacoque è stata una monca e una mistica eccezionale. Ha ricevuto, nel convento della località francese di Paray-le-Monial, le rivelazioni relative al Sacro Cuore, contribuendone in modo sostanziale alla diffusone del culto. “Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e dai quali non riceve che ingratitudini e disprezzo …”

Questo disse Gesù a Margherita, che ebbe visioni per oltre diciassette anni.

I superiori e anche diverse consorelle misero in dubbio l’autenticità dei fatti prodigiosi occorsi a Margherita. Fu grazie a Padre Claude de la Colombière – divenutone la guida spirituale – che i messaggi del Sacro Cuore riuscirono ad essere riconosciuti come tali e divulgati.


“Il mio divin Cuore non potendo più contenere in sé stesso le fiamme del suo ardente Amore. Sente il bisogno di diffonderle per mezzo tuo. Di manifestarsi agli uomini per arricchirli di preziosi tesori spirituali”: come si può rimanere insensibili ad un simile appello? Come si può non amare ancora di più Gesù, che si dichiara in questo modo all’intera umanità?

L’quinozio dello spirito

Ecco perché Santa Maria Margherita Alacoque è uno straordinario equinozio dello spirito. Attraverso di lei, possiamo avvicinarci all’Amore vero, quello che arde ma non consuma, come il roveto che vide Mosè.

In questo mondo alla rovescia tutto passa come amore. Le polpette sono il mio amore, il mio cane è il mio amore, amo la pizza, amo quella borsa griffata, amo il profumo, amo l’automobile! Tutto profumo di pesco e occhi a cuore ma poi, alla prima folata, niente più amore e tutto all’aria. Questo non è amore. O, almeno, non è amore vero. E’ affetto, abitudine, piacere, essere affezionati o attratti da qualcosa o qualcuno ma l’amore, l’agape in senso vero e proprio, è ben altro.


Amare Dio attraverso Santa Maria Margherita

I raggi del Sacro Cuore che, attraverso Santa Maria Margherita, arrivano perpendicolari fino a noi. Che ci guidino ad un rinnovato slancio nel conoscerLo, servirLo e adorarLo, riservando a Lui e a Lui solo il linguaggio, tanto delle labbra quando quello dell’anima! Se tutto è «Amore, amore, amore» che ne sarà di questo sentimento per Gesù?

“Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso.

E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici. Fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi” (Lc 6, 32-35).

Un programmino tutt’altro che facile, eh? Non spaventiamoci, il Sacro Cuore sarà il nostro maestro, per intercessione di Margherita e di Bernadette di cui parleremo … al prossimo equinozio spirituale!
Fabrizia Perrachon

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