Riflessione in bicicletta
L’ispirazione per questa mia prima riflessione per il blog di Anna– come piace dire a me – mi è arrivata mentre ero in bicicletta con mio figlio, nelle ultime mattine prima dell’inizio della scuola.
Stavo pedalando e, come brezza soave, lo Spirito mi ha ricordato di come sia importante, per non dire fondamentale, accorgersi dei doni di Dio e ringraziarLo.
RingraziarLo per la salute, per avere l’uso delle gambe, per la vista, per la capacità di vedere i colori, per il tempo.
Il tempo che ci manca… o no?
Già, il tempo: quello che nell’attuale società sembra un tiranno ma che, invece, è un susseguirsi di attimi che ci sono regalati in modo completamente gratuito e nei quali si decide del nostro futuro, terreno ed eterno.
Quante volte ci lamentiamo di non avere tempo! «Scusami, non ho avuto tempo», «Lo farò appena avrò tempo», «Magari avessi tempo per …» sono solo alcune delle espressioni più ricorrenti nei nostri dialoghi quotidiani, spesso con il retrogusto di una certa malinconia mista a mancanza.
Abbiamo, cioè, sempre più forte in noi la consapevolezza che le ventiquattro ore del giorno spesso non bastano ad assolvere tutti i doveri a cui siamo chiamati ma che non sono sufficienti neanche per soddisfare i nostri desideri, hobby, passioni.
Spesso, poi, andando a erodere minuti preziosi a quello che sarebbe il tempo più sacro delle nostre giornate: quello da dedicare a Dio. Che sia nella preghiera silenziosa e nascosta (“quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà” Mt 6, 6) oppure in quella comunitaria, troppo volte togliamo a Colui cui invece tutto dobbiamo.
Ecco qual è, secondo me, uno dei grandi problemi della mancanza di tempo di cui soffriamo, o che percepiamo come tale: aggiungiamo dove potremmo anche non farlo e togliamo dove non dovremmo.
Una riflessione sul tempo
Anni fa avevo letto una riflessione che mi ha profondamente colpita: il tempo che si dedica a Dio non andrà mai a sottrarne a quello delle occupazioni quotidiane.
Anzi, frequentando la Santa Messa quotidiana, facendo Adorazione Eucaristica o pregando, ci si accorgerà che il Signore darà quasi più tempo e riusciremo non solo a portare a compimento tutti i nostri impegni ma ci sembrerà di farli meglio e persino in minor tempo.
Con gioia e serenità posso testimoniare che ogni giorno sperimento la realtà di questa frase e che i giorni in cui le cose più si ingarbugliano, o quelli nei quali mi sembrano più pesanti, sono proprio quelli in cui dedico meno tempo a Dio.
Cosa posso suggerirvi? Provare per credere! Che non è un slogan banale quanto un invito fraterno a vivere il tempo della terra guardando al Cielo, a spendere la vita in un modo bello, pieno, intenso, autentico, al di là degli inviti e delle lusinghe di un mondo che vuole farci credere che la fede sia una perdita di tempo. Niente di più falso!
Esempio mirabile ci viene dalla vita di Santa Zita, patrona di casalinghe, colf e fornai: ogni giorno trascorreva del tempo in preghiera, nella Chiesa vicina alla casa in cui era domestica.
Una mattina era talmente assorta nella contemplazione che non accorse del tempo trascorso finché le campane non suonarono le dodici; quel giorno, però, i suoi padroni avevano ospiti e spettava a lei cucinare il pranzo.
Così si affrettò verso casa, sicura che sarebbe stata pesantemente redarguita; quando arrivò e sentì i profumini provenire dalla cucina era sicura di essere già stata licenziata e sostituita: quale sorpresa fu, per lei, vedere che avevano provveduto gli angeli a cucinare al suo posto!
Esiste persino un dipinto del 1777, opera di Narice Francesco Maria, che rappresenta questa miracolo, chiamato “Santa Zita in preghiera mentre gli angeli fanno il pane per lei”, conservato a Genova. Il tempo per Dio, insomma, è sempre un tempo di guadagno, materiale e spirituale, nel tempo di questa vita e nell’Altra.
La biciclettata dell’altro giorno, dunque, è stata utile per una riflessione su tante cose importanti, a cominciare dal rinnovare il mio grazie a Dio per tutto quello che dona, non solo a me, anche a tutti noi. Proviamo a farlo ogni giorno: trovare tempo per Lui e ringraziarLo. Molte cose cambieranno!
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