La Quaresima 2024 si avvicina!

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Si avvicina la Quaresima 2024

Ci troviamo già nella Quaresima 2024. Ma ieri non era Natale e l’altro ieri la Pasqua scorsa? Sarà l’età! Più gli anni passano e più velocemente ci ritroviamo a fare i conti con i momenti più significativi nella vita del cristiano. Se Natale è la festa della nascita di Gesú, incarnatosi e sceso fra gli uomini, la Pasqua è il periodo, altrettanto significativo, della sua morte e resurrezione. Ogni cristiano lo sa: c’è una gioia diversa, nei due eventi. Il Natale è la festa della gioia pura, senza nemmeno un briciolo di tristezza.

Come potrebbe essere diversamente? Qualunque bambino che venga al mondo, è un seme di amore e di speranza, un ponte gettato sul futuro. A maggior ragione la nascita di Gesú. Non un bambino qualsiasi, ma il Dio fatto uomo. La Pasqua, invece, ci interroga come uomini in modo molto più doloroso. Ci mette di fronte alla morte, una esperienza che chiunque di noi vive con sofferenza e ansia. Dolore al pensiero del proprio destino e quello dei propri cari. Una perdita che sarebbe irreparabile, se non ci fosse la speranza della resurrezione. La Pasqua sfida la paura più grande che gli uomini, in tutti i tempi, sperimentano: la morte!

La Quaresima 2024 è legata alla prossima Pasqua

È Naturale che una esperienza così forte, in grado di mettere alla prova la nostra fede, non si possa affrontare a cuor leggero. La Pasqua è il trionfo finale, a cui il cristiano e’ chiamato dopo un adeguato percorso di preparazione. Questo percorso è quello che ci apprestiamo a vivere: la Quaresima 2024. La Quaresima è intimamente legata alla Pasqua. Ne rappresenta un momento distinto, ma strettamente correlato. Essa deve il suo nome alla lunghezza del periodo: quaranta giorni. 40 è un numero simbolico dei momenti salienti della storia del popolo di Dio. Sia nell’Antico Testamento che nel Nuovo. Vediamo qualche esempio.

Sono 40 i giorni del diluvio universale. Altrettanti quelli passati da Mosè sul monte Sinai. 40 anni sono il periodo in cui il popolo di Israele peregrina, prima di arrivare alla Terra Promessa.

Il profeta Elia percorre 40 giorni di cammino, per giungere al monte Oreb. Di nuovo troviamo il numero 40 nei giorni che Dio concede a Ninive per convertirsi, dopo la predicazione di Giona.

Il 40 è un numero simbolico anche nel Nuovo Testamento. Nei Vangeli sono 40 i giorni durante i quali Gesù viene tentato dal demonio nel deserto.

A 40 giorni dalla morte, Gesù risorto, appare ai suoi discepoli e li invita a predicare e convertire, nella ricorrenza che ancor oggi festeggiamo: la Pentecoste.

La Quaresima 2024: un percorso di preparazione

Cosa fare, per prepararsi alla prossima Pasqua, attraverso la Quaresima 2024? Questo tempo di conversione si fonda su tre pilastri. Tre pratiche che fanno bene al credente e che potremmo continuare a perseguire ogni giorno. A maggior ragione in Quaresima. I pilastri sono: la penitenza, la preghiera, le opere di carità.

La penitenza

Ho scelto volontariamente il termine “penintenza” e non “digiuno”, perché è più adatto ai nostri tempi e alle nostre abitudini attuali. Per gli antichi, in epoche di ristretta disponibilità di cibo, il digiuno poteva avere un forte carattere penitenziale. Non più necessariamente per noi. Nella nostra epoca, salutista e superalimentata, la riduzione del cibo è diventata quasi una prescrizione medica. Talvolta la dieta è imposta, per motivi di salute. Altre volte è volontaria, per essere più in forma. Ma fare penitenza non equivale a: “fare la dieta”. Per questo digiunare non è più una penitenza così potente.

Digiunare è ancora importante, ma va fatto rispettando il vero spirito penitenziale di questa pratica. Ovvero rinunciare a quello che procura piacere e che gratifica. Non solo la gola. Una volta era mangiare la carne, oggi si tratta di dolci o alcuni alimenti più pregiati, che consideriamo un lusso.

Il digiuno penitenziale riguarda però anche altre forme di gratificazione. L’intrattenimento, ovvero la televisione, la radio, il computer cinema, internet. Fare penitenza significa anche rinunciare a lamentarsi, trattare con gentilezza chi ci è antipatico. La penitenza prevede il riconoscimento dei propri peccati. Per questo, la Quaresima è un ottimo momento per riconciliarsi con le persone da cui ci siamo allontanati. E anche per chiedere scusa dei nostri comportamenti sbagliari. Con vera contrizione e pentimento. È importante digiunare dalla propria vanità, dall’orgoglio che ci allontana da Dio e ci fa concentrare solo su noi stessi.

La preghiera

È vero, il cristiano dovrebbe pregare sempre. Lo dice anche San Paolo:

State sempre lieti, pregate incessantemente, in ogni cosa rendete grazie; questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.1 Ts 5, 16-18.

Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi Ef 6, 18.

Ma spesso la vita quotidiana ci porta a farlo meno di quel che vorremmo. Allora la Quaresima diventa un’ottima occasione per essere più assidui nella preghiera. Pregare ci ricongiunge con Dio, ci fa apprezzare la sua vicinanza. Abbiamo bisogno di pregare Dio, anche se spesso trascuriamo questa importante missione.

Le opere di Carità

Un altro pilastro per la nostra Quaresima 2024, sono le opere di carità. In quaresima siamo invitati a essere più caritatevoli. Sarebbe sbagliato pensare che la carità sia solo una questione di denaro. È importante aiutare i bisognosi anche negli aspetti materiali, ma non basta.

A volte rischiamo di fare un’offerta o una donazione e sentire che siamo a posto così. Ma l’origine della carità è la generosità, l’amore vero per l’altro. Aprire il proprio cuore e abbandonare l’ecoismo. Si possono fare grandiose opere di carità verso il prossimo, anche se non si hanno grandi mezzi economici. Confortare, aiutare, accogliere le persone che soffrono, che sono in difficoltà emotiva o spirituale, è anch’essa un’opera di carità.
Consigliare, correggere amorevolmente e far sentire la propria vicinanza sono gesti caritatevoli.

Buona Quaresima 2024!

Ne abbiamo parlato qui: https://annaporchetti.it/2023/02/24/quaresima-tempo-di-digiuno/

e qui: https://annaporchetti.it/2023/02/21/quaresima-istruzioni-per-luso/

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