Amore vero e amori ingannevoli
A cosa vi fa pensare l’espressione: “amore vero”? La mia amica A ha sposato P. La cosa ha sorpreso moltissimi. A distanza di settimane, alcuni ancora si interrogano su questo evento che sembra inspiegabile. Perché A non è solo piena di charme, elegante e intelligente. A è anche bellissima. Di una bellezza fuori dal comune.
Mentre lui, P., non è assolutamente niente di che. Non è per dirne male, è proprio la verità. P non è bello, non è neanche un tipo. Non è brillante e nemmeno particolarmente simpatico, a dire il vero. È uno che parla poco. Ha una incredibile abilità nello sbagliare gli abbinamenti dei colori, e dire che per gli uomini è ben difficile. Ha una montatura di occhiali fuori moda e i denti che si accavallano.
Quando camminano per strada, in tanti si girano a guardarli. Probabilmente si chiedono quale sia la spiegazione, per una coppia così stranamente assortita. Tutti avremmo immaginato un altro genere di uomo al suo fianco. E A. ha avuto in passato fidanzati molto più simili a lei.
Anche loro, come lei, erano belli, eleganti, affascinanti. Uomini molto interessanti. Eppure, con nessuno di loro è durata davvero. L’unico che l’ha portata all’altare è stato P., che, evidentemente, deve avere qualcosa di notevole. Anche se a prima vista non sembrerebbe. Tutti continuano a interrogarsi su quali segrete qualità gli abbiano permesso di conquistare una donna così straordinaria, lui che sembra un po’ meno che ordinario. Cosa ci avrà trovato, A, di così interessante, in P? Sapete qual è la vera ragione del suo successo?
L’amore vero è fare sul serio
Dunque P non possiede nemmeno una piccola parte di tutte le caratteristiche dei fidanzati e corteggiatori che lo hanno preceduto. Eppure, a differenza di quelli, P disponeva di un’arma segreta. Lui faceva sul serio. A ha avuto fidanzati che le proponevano relazioni a distanza. Convivenze a singhiozzo: tre giorni da me e poi ognuno a casa sua. Oppure un fine settimana sì e uno no. Non uno che volesse prendersi una vera responsabilità. O che le proponesse una unione vera, per sempre. Nessuno che avesse il coraggio di promettere di amarla ogni giorno della sua vita.
P, invece, era pronto ad accoglierla tutta intera. Un pacchetto completo di donna, con i suoi momenti no, talvolta ha i capelli in disordine e occasionalmente risulta un po’ al di sotto del tollerabile. A lui non preoccupavano affatto eventuali difetti e i punti deboli. Li aveva già messi in conto.
Voleva unire la sua vita a quella di A. Non solo quando entrambi erano in ghingheri, o di buon umore. Non solo quando c’era da festeggiare e poi basta, ognuno per sé. P, non cercava una distrazione temporanea. Non voleva solo godere di un po’ di compagnia ogni tanto, da una donna bella e intelligente, come antidoto alla noia del vivere. P. voleva molto di più.
La vera arma di seduzione
E P aveva molto di più da offrire di ogni altro pretendente: tutto sé stesso. Non era più bello, né più talentuoso degli altri. Ma era lì per lei. P voleva abbracciare insieme a lei questa idea di amore vero, a tempo indeterminato, senza clausole di recesso. P era disposto a mettersi in gioco totalmente, a credere in questa unione, senza se e senza ma. Era pronto a dare la vita per lei, come dice San Paolo.
Per questo si sono sposati. E hanno fatto le cose in grande. Nemmeno un gradino al di sotto del meglio a disposizione. A e P si sono scambiati le promesse di fronte a Dio e alla comunità dei credenti. Hanno affidato al Signore il loro matrimonio e deciso di accettare la sfida eroica di donarsi l’uno all’altro e stare saldi in questa alleanza. Lui l’ha sedotta semplicemente amandola, senza porre i suoi desideri davanti al bene di lei.
il tempo degli amori mediocri
La nostra società idolatra il sesso, e lo celebra come fosse un valore in sé e per sé. Promuove un modello di relazione labile, rarefatta, superficiale. Stare insieme è poco più di un accordo fra persone che condividono solo quello che vogliono, finché vogliono. Storie in cui ci si usa a vicenda, ci si preoccupa di prendere e non di dare. Si calcola tutto in modo da non trovarsi in svantaggio.
Questi amori mediocri implodono, prima o poi. Si dissolvono e non lasciano niente, o al più un po’ di amarezza. Un rapporto che non si basi sul desiderio vero, onesto, di dividere tutto, di diventare una carne sola, di amarsi e onorarsi ogni giorno della propria vita, è fragile, destinato a spezzarsi alla prima tempesta. Non conta quanto il compagno (o la compagna) d’avventura sia bello, affascinante, elegante.
L’amore vero porta in paradiso
In questo modo P è riuscito a sposare una donna così straordinaria. Una che pareva persino troppo per lui. Ci è riuscito perché ha messo sul tavolo un’offerta molto più allettante del solo fascino. Ci ha messo le sue qualità morali.
Lui possiede una diversa forma di bellezza, che non ha a che fare con il fisico, lo stile, la spigliatezza, ma con la tenacia, la lealtà e il coraggio. Solo gli uomini coraggiosi sono capaci di amare veramente le donne che li scelgono liberamente. Fortunata è la donna che ne incontra uno! Perché di uomini coraggiosi ormai ce ne sono pochissimi.
Le donne libere sono quelle che non si lasciano convincere ad accontentarsi di nulla di meno che l’amore vero. Fortunato è l’uomo che ne trova una. Perché le donne ormai hanno perso il coraggio di cercare l’amore. Appaiono plagiate da questa concezione di amore edonistico, opportunistico, che nulla ha a che fare con l’amore vero.
Per questo il loro matrimonio è una storia davvero romantica, anche se non c’è il fantomatico principe azzurro, provvisto di charme a vagonate. In fondo, l’azzurro è negli occhi di chi guarda.
E la mia amica A ha detto di sì e si è innamorata di lui, perché sa che le storie superficiali non portano da nessuna parte, mentre l’amore vero porta in paradiso.
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