Il mio Te Deum laudo!
Il 2023 è quasi finito, è il momento del Te Deum laudo: Signore ti lodo! Grande festa stasera, a Messa, per salutare l’anno in chiusura e dare il benvenuto a quello nuovo. In questa circostanza rivolgo al Signore una preghiera di ringraziamento: il Te Deum laudo! E io ho molte cose di cui essere grata, sebbene non tutto sia andato benissimo. Quest’anno ho perso un discreto quantitativo di oggetti personali, anche di valore, soprattutto affettivo. In compenso non ho mai perso la testa (e qui la battuta sarebbe facile: non si può perdere ciò che non si ha, ma voi mi volete bene e non lo direte).
Te Deum laudo 2023: cose di cui essere grata!
Sono grata per i molti amici, quelli di una vita e i nuovi, perché l’amicizia è una gran cosa. E lo dico a ragion veduta: per me che non sono una persona facile da frequentare. Al di là del mio disordine e disorganizzazione cronica, la mia famiglia king size e il mio lavoro non mi lasciano molto spazio per coltivare i rapporti personali. Ma i miei amici sanno usare al meglio gli incastri, gli incontri infilati nelle intercapedini della vita, i contatti veloci ma intensi. E soprattutto i: “poi ti spiego”, con i “poi” che si misurano in ere geologiche.
Grazie per la salute! Quella cosa che, il più delle volte, finché c’è, nemmeno ti accordi di averla, ma se vacilla, sono guai grossi. Anche qui non ho grandi meriti Signore: troppi caffè, troppi spuntini disordinati, troppo poche ore di sonno. Invece, la salute non è mai mancata. Mi ha permesso di tenere insieme tutto il resto, visto che non è stato un anno facile.
Tutto quello per cui rendo grazie
Rendo grazie anche perché non ci è mancato nulla, malgrado la crisi del petrolio, del gas, del grano, la benzina, il costo di tutto salito alle stelle. Abbiamo fatto qualche rinuncia, abbiamo stretto un po’ la cinghia e usato con giudizio quello che avevamo e non abbiamo sofferto il freddo, né la fame, né vere privazioni e questo fa di noi persone estremamente fortunate, Grazie Signore, per la tua generosità!
Te Deum laudo Signore, perché in un mondo in cui tante famiglie soffrono, vanno in pezzi, tanti matrimoni finiscono, ci hai sorretto e sei stato fedele nelle tue promesse, permettendo a noi di essere fedeli nelle nostre, almeno, ci abbiamo provato.
Grazie Dio per l’immenso dono della fede. Grazie perché ogni giorno combattiamo, e forse non tutte le nostre battaglie sono buone, come quelle di San Paolo. In compenso la fede non l’abbiamo persa, e detto da me, che perdo praticamente qualunque cosa, è una enorme conquista.
Soprattutto Signore, prima di guardare al futuro e farci i migliori auguri per l’anno prossimo, lasciaci esprimere la gioia e la gratitudine per essere qui, ora, esattamente dove siamo. In quei posti di combattimento, da cui cerchiamo di conquistarci la santità, cadendo e rialzandoci, e andiamo avanti un passo alla volta, sperando di non perderci per strada. Perché diciamocelo Signore, già le tue strade sono infinite, non pretenderemo mica che siano anche tutte larghe e dritte e senza buche!
Te Deum Laudo, Signore, per quello che mi hai dato, per quello che mi hai tolto, per quello che so e per quello che non ho capito.
il mio blog: https://annaporchetti.it/
di affidarsi a Dio: https://annaporchetti.it/2022/10/31/fidarsi-e-bene-affidarsi-e-meglio/
seguimi sul blog: www.AnnaPorchetti.it.
il mio libro si trova qui: https://amzn.to/3VqM5nu