Matrimonio a prova di spigoli

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Il problema degli spigoli

Che rapporto avete con gli spigoli? Io uno pessimo. Ho un voluminoso livido su uno stinco. Un altro sulla coscia, non meno voluminoso. E no, è escluso che sia una malattia strana. Una di quelle misteriose malattie da puntata del Dr House. Di quelle in cui compaiono segni e sintomi di natura misteriosa. Io so benissimo da cosa dipendono tutti questi lividi. È che io continuo ad avere incontri ravvicinati con gli spigoli.

Credo che esista una qualche legge della fisica, che spieghi perché, se c’è uno spigolo nei paraggi, io vada ineluttabilmente a sbatterci contro. Una legge della fisica che nessuno, finora, ha voluto studiare. Einstein e Oppenheimer avrebbero potuto dedicarsi a quello, invece di mettere i presupposti per la bomba atomica. Perché sono convinta di non essere la sola, che si trova sempre in rotta di collisione con gli spigoli.

Spigoli metaforici

L’ultimo dei miei ineluttabili scontri con gli spigoli mi ha suggerito una riflessione. Anche nei matrimoni ci sono gli spigoli. E anche in quel caso, checché se ne dica, è impossibile non finirci contro. Possiamo provare in ogni modo a schivarli, prima o poi però, occorre rassegnarsi. Tuttavia, esiste una certa quota di impatti che resta ineliminabile. Anche nei matrimoni migliori. Il nostro consorte ci arriva con la sua bella dotazione standard di spigoli. E anche noi abbiamo la nostra.

Il fatto è che non ne siamo consapevoli. Non ci aspettiamo quelli dell’altro e non vediamo i nostri. Siamo due persone diverse, due generi diversi: un uomo e una donna! Veniamo da famiglie e abitudini diverse. Siamo pieni di asperità con cui l’altro verrà in collisione. Se tutto questo non è evitabile, come affrontarlo? Calma, fede, perseveranza e speranza sono le nostre grandi alleate contro gli spigoli!

La calma e la virtù dei forti

Cosa succede se il nostro meraviglioso marito, la nostra straordinaria moglie, rivela di avere un gigantesco spigolo proprio lì, dove non potevamo vederlo? Supponiamo di prenderlo in pieno, cosa si fa? Ci viene in aiuto il proverbio biblico:

L’uomo collerico fa nascere contese,
ma chi è lento all’ira calma le liti
.
(Prov 15:18)

Mitigare le proprie reazioni (che siano di rabbia, di frustrazione, di dolore) ed evitare di trasformare gli incidenti in liti è un ottimo consiglio. Ma se sono arrabbiata, come faccio? Non è possibile evitare di provare sensazioni di delusione, dolore o furore. Le emozioni sono quasi impossibili da controllare, proprio perché riguardano la nostra componente emotiva.

Possiamo però usare la nostra razionalità per decidere di non manifestare queste emozioni. Soprattutto quando sappiamo che saranno l’innesco di una lite inutile. Bisogna evitare di perdere la calma con l’amato. In quei casi, io suggerisco sempre di far sbollire l’emotività. Fare qualcosa per distrarsi. Una messa, una lettura della Parola, ma anche un cioccolatino ripieno (i miei preferiti sono i Rocher). Una passeggiata in centro, una maschera viso idratante.

Ogni donna ha la sua ricetta per calmarsi (anche gli uomini: videogiochi, fantacalcio, andare a lavare l’auto, pesca sportiva eccetera eccetera). Non ci pentiremo mai di aver avuto pazienza nella bufera.

Chiedere l’aiutone da casa

Sentiamo che la situazione ci sta mettendo alla prova eccessivamente? Non siamo certi di avere il controllo della situazione? Forse è il momento di accettare i nostri limiti umani e chiedere aiuto a chi tutto può.

Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù. (Filippesi 4:6-7)

Quando l’amarezza è troppa, quando il cuore sanguina, è dannoso tenere tutto il dolore per sé e macerarsi. Meglio chiedere pace a chi non ce la negherà. La fede ci sostiene in queste sfide quotidiane.

Il Signore ascolta le nostre invocazioni:

 Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. (Mt 11:28)

e mantiene le sue promesse:

2Pietro 3,9

Il Signore non ritarda nell’adempiere la sua promessa 2Pet 3:9

La perseveranza: virtù anti spigoli

È vero, chi se lo aspettava che lui (o lei) fosse così pieno di spigoli? Sembrava carino, gentile, dolce e premuroso. E invece, su questo aspetto qui, non ci si può ragionare. Su quest’altra cosa qui, perde la calma. Meglio non parlare di questo o quello. Ma chi me lo ha fatto fare? È vero, questa idea di aver sbagliato tutto, di essersi ingannati nella scelta del consorte può affacciarsi alla mente. Può capitare di pensare: certo che se avessi saputo! Ma non bisogna arrivare a conclusioni affrettate.

Pur provvisto di spigoli il marito (o la moglie) è sempre quella persona di cui abbiamo ammirato la personalità, i valori, le idee. È ancora la persona di cui ci siamo innamorate, a cui abbiamo giurato amore fedele. È vero, qualche difetto è venuto fuori. Magari ce n’è uno che a noi dà più fastidio di altri. Ma si può superare il fastidio, si può perdonare e accettare l’altro.

Quello che ci serve, è la perseveranza. Dote antica e quasi dimenticata, che sposta le montagne. Quella che oggi in tanti chiamano “resilienza”, illudendosi che sia una invenzione moderna. E invece la perseveranza è una virtù ampiamente descritta nella Bibbia. Senza la perseveranza non ci si salva. Senza la perseveranza, non di vive il matrimonio, che è un percorso in cui ci si salva in due.

per il dilagare dell’iniquità, l’amore di molti si raffredderà.  Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato. Mt 24:12-13

Bisogna quindi rialzarsi dopo ogni botta contro gli spigoli, massaggiarsi la parte dolente e perseverare!

Non ci sono spigoli inaffrontabili

Ci sono ovviamente anche momenti di grande sofferenza. Ci sentiamo sopraffatte dai contrasti col coniuge. Ci sembra che le posizioni siano completamente inconciliabili. Ci sentiamo deluse, sfiduciate, stanche. Ci sembra che non ci sia nulla in nostro potere per affrontare la situazione.

Proprio in queste circostanze, non bisogna perdere la speranza. Il Signore non ci frega mai. Non ci mette mai con le spalle al muro. Nulla di quello che proviamo è realmente superiore alle nostre forze. Può essere duro, difficile, penoso. Però abbiamo dentro di noi le risorse per farvi fronte.

Nessuna tentazione vi ha finora colti se non umana, or Dio è fedele e non permetterà che

siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscita,

affinché la possiate sostenere. 1 Corinzi 10:13

E dunque non ci sono spigoli che tengano! Un matrimonio felice è ciò che meritate e potete ottenere, se decidete di non farvi vincere dalle difficoltà!

Ho già: https://annaporchetti.it/2023/05/08/e-se-il-coniuge-critica/

e qui: https://annaporchetti.it/2023/04/07/sopra-al-giorno-di-dolore-che-uno-ha/

il libro si trova qui: https://amzn.to/3ZTHZqI