I segnali di allarme in una nuova conoscenza
Ci sono segnali di allarme a cui prestare attenzione, quando si fanno nuove conoscenze? Ovvero, comportamenti che devono metterci in guardia? Fidanzati, aspiranti tali, ma anche conoscenti, colleghi di lavoro, potrebbero riservarci sgradite sorprese. Sarebbe bello avere una bella sfera di cristallo in dotazione. O qualche altro incantesimo di sicura riuscita, per distinguere ed evitare le persone tossiche.
Purtroppo, non esiste una ricetta facile e veloce per capire la gente. Ci sono persone che si rivelano dopo mesi o anni. Altre che si conoscono solo nei momenti di bisogno o di difficoltà. Tuttavia, qualche piccolo indizio potremmo coglierlo, osservando con attenzione queste nuove conoscenze. Segnali di allarme che indicano che chi abbiamo di fronte ha un carattere difficile. Oppure che è una persona problematica. Ecco sei segnali più evidenti.
Se ti fa sentire sempre in difetto mettiti in allarme
Tutto quello che fai o dici è sbagliato. E sarà usato contro di te. Vi capita di vivere spesso questa situazione, con alcune persone? Sono loro che vi fanno sentire perennemente in difetto. Esagerano i vostri errori. Si dicono offesi dalle vostre parole o dai gesti. Anche se e quando a voi sembrava gesti e parole del tutto innocenti. Vedono intenzionalità e cattiveria dove non c’è.
Sono campioni mondiali di vittimismo. La loro tattica è approfittare del vostro senso di colpa per manipolarci. A tutti capita di sbagliare. O dire qualcosa di inopportuno. Se però, quando siamo con quella persona, ci sembra di camminare costantemente sulle uova, è segno che c’è qualcosa che non va. (avevo già parlato di vittimismo qui: https://annaporchetti.it/2023/09/03/il-vittimismo/)
Aggressività spropositata
Qualunque minimo inconveniente può scatenare la loro ira. Sono incapaci di tollerare la più piccola frustrazione, il più insignificante contrattempo, il confronto di idee più pacato e civile. Averli accanto ci fa sentire come se dovessimo camminare sulle uova. Col pericolo di romperle al primo passo falso. Tutti ci arrabbiamo. A volte ci capita di comportarci sopra le righe.
Allora come riconoscere gli aggressivi patologici? Non è solo una questione di intensità della reazione, ma anche si frequenza. Per una persona normale si tratta di episodi sporadici. Di solito abbiamo anche buone ragioni per perdere il controllo. Se la persona conosciuta da poco manifesta una certa facilità agli scatti d’ira, questo è un segnale d’allarme.
Anche la sproporzione fra reale la gravità della situazione e la reazione deve metterci in allarme. Le persone con difficoltà a gestire la rabbia e le emozioni negative possono diventare violente e pericolose. Con loro o si diventa vittime o ci si trova a rispondere con altrettanta aggressività. In ogni caso, non è un buon segnale. Avevo parlato degli iracondi qui: https://annaporchetti.it/2023/08/27/ira/
Si lamenta di tutto
Lamentarsi si sa, è un’attività gratificante. Non ditelo a me. Io adoro stare al centro dell’attenzione e lamentarmi. Farmi consolare dalle amiche. I miei cavalli di battaglia sono: il lavoro, la linea, il disordine delle figlie, la teledipendenza calcistica del marito. Premesso che tutti, di tanto in tanto ci lasciamo andare alle lamentele, è ovvio che ci sono persone che esagerano. Sono coloro che hanno da ridire su tutto. S
e ci sono di mezzo loro, non fila mai tutto liscio. Non hanno la capacità di sopportare neanche il minimo inconveniente. Si tratta di un grande segnale di allarme, perché queste persone non vivono, né fanno vivere bene chi li circonda. (Avevo parlato qui di relazioni tossiche: https://annaporchetti.it/2023/03/26/come-capire-se-sei-in-una-relazione-tossica/)
Mettiamoci in allarme per i pettegoli
L’amica appena conosciuta, il nuovo collega, la persona che frequentiamo da poco, conosce sempre qualche particolare scabroso della vita di questa o quella conoscenza in comune? Allora, con tutta probabilità, ci troviamo davanti a un pettegolo (o una pettegola!). Dio ce ne guardi! Sono persone di cui diffidare. Approfittano delle confidenze di cui vengono a conoscenza, per screditare le persone.
Spesso travisano, ricamano, esagerano le cose. Altre volte le inventano del tutto, pur di avere materiale Seminano zizzania. Rovinano la reputazione altrui e spesso spettegolano anche delle persone di cui si mostrano amiche. Non c’è speranza di essere risparmiati: prima o poi parleranno male anche di noi.
(ho parlato delle persone pettegole qui: https://annaporchetti.it/2023/09/05/metti-una-volta-un-pettegolo/)
Vuole comandare sempre
Proponi di andare al cinema. Ma lei (o lui) vuole scegliere il film. Oppure, invece del cinema, rilancia una cena. Vorresti andare in pizzeria, ma lei (o lui) insiste per andare a mangiare il sushi. Tu vorresti andare a visitare una mostra, mentre lei (o lui) ha un altro programma. Vuole sempre scegliere la destinazione delle vacanze o come trascorrere il tempo insieme.
Se la recente conoscenza vuole sempre avere l’ultima parola su scelte che riguardano anche te, mettiti in allarme. In un’amicizia e ancora di più in un rapporto d’amore, ci si viene incontro. Chi non è disposto a modificare i suoi piani e fare qualcosa che piace anche a te, è probabilmente egoista e prepotente. Meglio stargli alla larga!
Un enorme segnale di allarme: ti allontana dai tuoi affetti
Non gli piace tuo cugino. E neanche tua sorella. Fa battutine acide sui tuoi amici. Parla male di tua madre. Manco a dirlo, risulta antipatica al novanta per cento delle persone a cui vuoi bene. E il restante dieci per cento proprio non la può vedere. Un altro inequivocabile segnale che abbiamo di fronte una persona problematica è che ci allontana dai nostri affetti. Litiga con tutti coloro che frequentiamo. Spesso ci mette di fronte a degli ultimatum.
Un po’ alla volta ci isola da tutti. I nostri cari non vogliono frequentarla. Né lei (o lui) vuole avere a che fare con loro. Allentare la nostra rete sociale permette loro di manipolarci più facilmente.
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