Leggere Giovanni Paolo II in un giorno di pioggia
Cosa c’è di meglio che leggere Giovanni Paolo II in un giorno di pioggia? L’estate si allontana lentamente, per fare posto all’autunno: giornate più corte e più fresche, le prime piogge sottili e uggiose. L’autunno mi mette sempre tristezza e richiede riti consolatori. Cioccolato fondente, divano con la copertina, buone letture. Per questo venerdì di tempo variabile – il meteo promette pioggia- ho un libro bellissimo da consigliare. S’intitola memoria e identità.
Struttura del libro
25 riflessioni e un epilogo sui temi che stanno più a cuore dell’uomo moderno: il bene e il male, la libertà, la patria, l’Europa, la democrazia.
Si tratta di riflessioni brevi nelle dimensioni, ma profondamente dense. Scritto da Giovanni Paolo II e pubblicato nel febbraio 2005, poco prima della morte, ad Aprile dello stesso anno, forse ne rappresenta in un certo senso il testamento. O forse è il congedo che Giovanni Paolo II ha voluto dare al mondo, prima di lasciarlo.
Giovanni Paolo II: un grande comunicatore
Uno dei molti meriti di San Giovanni Paolo II, è stato il suo grandissimo talento di comunicatore. Più e meglio di tanti nostri contemporanei ha saputo parlare, raggiungendo il cuore degli uomini. Anche di tanti uomini che erano poco propensi ad ascoltare. Questo libro va proprio in quella direzione. Ti cattura fin dalle prime righe e ti scava dentro, seminando le sue immense verità.
Il messaggio più forte riguarda l’eterna lotta fra il bene e il male. Nelle parole di San Giovanni Paolo II si intrecciano motivi diversi: il bene tomistico e delle Scritture, incontra il concetto di male dell’illuminismo fino alla degenerazione del nazifascismo. Il Santo padre affronta tutte le questioni che hanno scosso il ventesimo secolo: la guerra mondiale, il nazismo, il comunismo, il consumismo. E parla delle sfide per la Chiesa, in questo quadro storico così complesso.
La frase che mi ha più colpito (fra moltissime):
Il modo in cui il male cresce e si sviluppa sul terreno sano del bene, costituisce mistero. Mistero è anche la parte del bene che il male non è riuscito a distruggere e che si propaga, nonostante il male. Se il bene è mistero, l’origine del male è invece molto più chiara.
L’uomo, a partire dall’illuminismo, ha rinunciato a Dio. Il bisogno e il desiderio di essere riferimento di sé stesso è alla base degli abomini della nostra storia presente, primo fra tutti l’olocausto.
Se l’uomo si autodetermina, può decidere di annientare e prevalere. Un libro che ripercorre la storia, la teologia, la filosofia, le sacre scritture, seguendo un filo rosso che ci guida attraverso la scoperta degli elementi di continuità, fra molti elementi completamente diversi fra loro.
I libri di San Giovanni Paolo II
Fra i numerosi libri di San Giovanni Paolo II è difficile e anche inutile cercare di stilare una classifica. Ognuno di essi racconta una parte importante della visione che il Papa ha avuto sulla realtà che viviamo e sulla nostra umanità. Questo, nella sua asciuttezza, nella sua nitidezza, l’ho amato subito. Spero di poter un giorno di potere completare la lettura delle sue opere. Per adesso, in vista del fine settimana, non posso che consigliare questo.
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