Comunicare senza parlare: il non verbale

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Comunicazione verbale e non verbale

Cos’è la comunicazione non verbale? Darne una definizione può sembrare complicato. Eppure, si tratta di qualcosa di cui tutti abbiamo fatto esperienza in molte situazioni. La persona che non dice nulla, e nonostante questo si capisce perfettamente che è seccata. L’altra persona che dice che le fa piacere vederci. Eppure, dà chiari segni di impazienza.

Non serve per forza parlare, per comunicare. Al contrario, la comunicazione non verbale è spesso più immediata delle parole. Dà una chiara idea di quello a cui stiamo pensando. Oppure di ciò che proviamo. Anche se restiamo in silenzio. E, allo stesso modo, ci fa capire cosa pensa e cosa prova chi ci sta di fronte. Al di là del fatto che accetti di parlarne.

Gli esperti dicono che gli esseri umani comunicano all’80% in modo non verbale. Un linguaggio universale, che ci rende comprensibile lo stato d’animo anche di chi non conosciamo bene. E’ quindi molto importante capirsi. Come leggere i segnali del non verbale delle persone?

Si può imparare a leggere il non verbale?

La comunicazione non verbale, che ci svela gli altri, malgrado la loro volontà (o svela noi a loro) è un fenomeno istintivo. Sia per chi la manifesta, che per chi vi è esposto. E’ possibile imparare in modo razionale e sistematico a leggere la comunicazione non verbale altrui? Pare di sì. Ci sono addirittura psicologi che hanno studiato a fondo il linguaggio non verbale. E hanno dato una interpretazione a dei gesti che abbiamo osservato decine, centinaia di volte, senza renderci conto che fossero veri e propri messaggi. Questo è il caso del libro di oggi, scritto da una psicologa e giornalista. Si intitola: Il linguaggio segreto del corpo, di Anna Guglielmi.

Un significato per ogni gesto

Il libro affronta passo passo ogni situazione in cui facciamo i conti con una comunicazione non verbale. Come si sta in piedi o seduti, come ci si dispone attorno a un tavolo, non sono mai situazioni casuali. Si tratta in realtà di scelte, forse non sempre consapevoli, ma non per questo prive di significato.

Senza che compiamo alcun movimento, ci sono espressioni del viso, posizioni delle mani, delle spalle, dei piedi, che rivelano il nostro stato d’animo. Tutto questo è affascinante. Io propongo, a chi leggerò il libro, di provare prima di tutto su sé stesso. Ovvero, quando si accorge di fare un determinato gesto, suggerisco di indagare se sia legato a una particolare sensazione, pensiero, atteggiamento. Nel farlo, ho trovato molte conferme alle indicazioni del libro.

Se siete curiosi dell’argomento della comunicazione non verbale, questo libro fa per voi!

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