Come trattare gli altri
Vi siete mai chiesti come trattare gli altri, per creare rapporti amichevoli? Chi non vorrebbe circondarsi di persone che gli vogliono bene? O che almeno lo stimano? Risultare graditi è un talento naturale o un esercizio in cui perfezionarsi?
Oggi vorrei consigliare un libro a cui sono particolarmente affezionata. Senza paura di esagerare, posso dire che mi ha cambiato la vita. O, per lo meno, ha cambiato il mio modo di guardare gli altri. Si intitola: “Come trattare gli altri e farseli amici”.
Trattare gli altri è un’arte che si impara
L’autore di questo saggio, Dale Canergie, è stato un personaggio estremamente interessante. Un uomo che si è fatto da sé, partendo da impieghi umili, fino a diventare un formatore e conferenziere di successo. I suoi libri sono best seller, tradotti in tutto il mondo. Questo titolo in particolare, uscì per la prima volta nel 1936. Malgrado abbia quasi novant’anni, è ancora attualissimo.
Dale Canergie ritiene che per il successo di una persona sia determinante la sua capacità di suscitare benevolenza, in chi lo circonda. “Farsi amici gli altri” non ha un’accezione negativa. Non implica alcuna dimensione manipolativa o sleale.
La buona notizia è che non si tratta necessariamente di un talento innato. Trattare gli altri in modo da ottenerne l’amicizia, è un’abilità che si può imparare e perfezionare.
Tutto il libro è una guida passo passo a farsi amici gli altri, imparando a valorizzare le persone che si hanno di fronte. Mettendo in pratica i suggerimenti dell’autore, si apprende come relazionarsi con gli altri, nel migliore dei modi.
Farsi amici gli altri, un consiglio alla volta
Ogni capitolo del libro contiene uno specifico consiglio. Alcuni sono semplici: per esempio, imparare a memorizzare il nome proprio delle persone, E poi usarlo quando si parla con loro. Canergie spiega che il nome è qualcosa a cui ciascuno tiene molto. Chiamarlo per nome aiuta a creare più velocemente un rapporto personale.
Io ho trovato utilissimo il consiglio di evitare le discussioni. Talvolta discutiamo o litighiamo con le persone, per sfogarci. Questo ci fa stare meglio. Oppure, per orgoglio, vogliamo avere l’ultima parola o sentirci nel giusto. Il vantaggio che si ottiene da queste discussioni è ben poca cosa. Non ripaga del danno che arrechiamo alla relazione con la persona. Dice Canergie che le discussioni in cui possiamo avere maggior successo, sono quelle che scegliamo di non cominciare.
Altri ottimi consigli
Il libro è una miniera di consigli. Il mio preferito riguarda l’ammettere i propri errori e scusarsi sinceramente. Questo consiglio spinge a coltivare l’umiltà ed è utilissimo. Molte tensioni e si creano perché le persone rifiutano di ammettere i propri errori. Da questo muro contro muro, deriva una grande ostilità, che ingigantisce piccoli incidenti. Incidenti che si poterebbero tranquillamente risolvere con un pizzico di onestà.
Perché trattare gli altri e farseli amici può essere importante
In qualunque contesto sociale ci si muova, riuscire rapidamente a instaurare buoni rapporti è fondamentale. Non solo perché essere benvoluti ci aiuta a ottenere l’aiuto e il sostegno di chi ci circonda. Soprattutto, disinnesca ostilità e comportamenti aggressivi o difensivi, che ci ostacolano nel raggiungere i nostri obiettivi, facendoci sprecare energie.
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