Nicoletta, Tu e tuo marito vi occupate da tempo del tema dell’intimità nel matrimonio, ne avete scritto in un manuale e dialogate con molte coppie. Quali sono le esigenze più sentite? E le maggiori difficoltà che incontrano le coppie?
Le esigenze più sentite sono sicuramente fare pace con le differenze. Queste differenze derivano dal fatto che siamo persone diverse, ciascuno di noi ha la sua storia. Sono diversa io, sono diversi i nostri corpi. Siamo diversi nei modi di sentire. Abbiamo bisogno di fare pace con queste differenze. Dobbiamo scoprire che per fare pace, è necessario che io impari raccontarti le mie differenze e ad ascoltare le tue.
L’alfabeto dell’intimità
Quindi dobbiamo comprendere che è importante costruirsi un alfabeto dell’intimità. Ovvero, un’abitudine a raccontare a condividere la nostra vita. L’altra esigenza fondamentale è arrivare a vivere -non solo a costruire- l’intimità per quella che: un vestito su misura di altissima sartoria. Un abito che ogni coppia taglia seguendo le proprie curve e che viste perfettamente la coppia. Quindi non è omologato, non è una taglia unica per tutti. E’ invece assolutamente unico. A questo lavoro di alta sartoria, che segue il profilo di ogni coppia, le sue forme e le esalta si arriva, facendo pace con le differenze. Costruire un alfabeto dell’intimità su misura, ci fa superare gli ostacoli. Ci fa far pace con il mio corpo, con il tuo corpo con i nostri tempi differenti.
L’intimità cambia, nel corso di un matrimonio? Quali sono, se ci sono, le differenze principali?
L’intimità cambia nel corso il matrimonio, certo! Perché cambio io, così come Davide. La vita intima, il senso del fare l’amore è legata al senso che gli diamo. Ha un aspetto ludico ma poi anche un aspetto semantico, sociale. La modalità con cui noi viviamo l’intimità e la desideriamo, cambia, perché noi desideriamo cose diverse: il piacere di vivere con te un momento bello, il piacere di raccontarti che ho bisogno di essere ritrovata, corteggiata. È il modo di dire che sei contenta di stare con lui, l’uomo con cui sei felice di esserti imbarcata in questa avventura! o anche la differenza di vivere insieme un’intimità quando attraversiamo dei momenti di fatica.
La vita intima nel matrimonio cambia, perché cambia la vita intorno a noi. Facciamo l’amore in modo diverso, di volta in volta. Anche se magari compiamo gli stessi gesti, il senso e il desiderio che ci mettiamo sono diversi. La condivisione di questi aspetti è ciò che rende più grande e più bello l’incontro delle coppie.
Parliamo di intimità nelle coppie di lungo corso. In molti sostengono che attrazione e desiderio siano prerogative delle prime fasi del matrimonio e che poi la vita sessuale delle coppie appassisca, ma è davvero così?
è una bellissima domanda, perché ci aiuta raccontarci un aspetto fondamentale che abbiamo chiamato: i miti sbagliati del sesso. C’è una mitologia legata all’intimità, che non rispondi assolutamente la realtà. Uno di questi assiomi dice che: da giovani fiamme e poi dopo arriva il riposo dei sensi. Professionalmente seguiamo molti giovani, che fanno fatica a iniziare la loro vita intima. Tutte noi coppie di lungo corso, ci possiamo raccontare serenamente che la nostra intimità col passare del tempo è diventata migliore, perché è cresciuta la capacità di raccontarci e di condividere l’intimità. La bellezza del vivere un’intimità di coppia non ha nulla che vedere con la tonicità muscolare! E’ una tonicità del cuore. ù
Il segreto dell’intimità è il cammino
Che cos’è che rende bello stare insieme fisicamente e vivere e fare l’amore? E’ sicuramente legato al cammino che abbiamo percorso insieme. Io faccio l’amore con un uomo con cui stiamo cercando di dare una mano dei figli grandi. Un uomo che mi sostiene anche educativamente, che mi dà un grande aiuto per la mia crescita professionale eccetera eccetera. E’ questo che rende così bella l’intimità di coppia, perché è gustosa la vita che abbiamo insieme a tutto tondo. Io faccio l’amore con un uomo con cui ho condiviso tante battaglie. L’ho trovato fianco a fianco con me. E’ un aspetto molto prezioso, molto bello, molto erotico. Questo si ha col passare del tempo.
La moneta nell’intimità
Quindi, se è vero che c’è una moneta con cui si può in qualche modo far crescere l’intimità, questa è proprio il tempo. Il tempo che passiamo insieme, il tempo che abbiamo condiviso, la vita che abbiamo alle spalle. C’è una crescita dell’intimità nelle coppie di lungo corso, soprattutto se ci ricordiamo che l’intimità è preziosa e importante. Richiede proprio che noi abbiamo più attenzione ancora col passare del tempo. Perché la nostra coppia cresce esattamente come un bambino e ha bisogno di avere nutrimenti diversi.
Un conto è nutrire l’intimità di una coppia che ha qualche mese di vita. Dopo molti anni, ciò che serve sarà maggiore, non minore! Sarà maggiore in termini di attenzione e di cura, di condivisione e di custodia del desiderio. Quando cresci nella tua vita di coppia, impari ciò che piace all’altro. Impari ad andargli incontro e anche conoscere le tue fatiche e questa è una grandissima risorsa.
Una soddisfacente vita intima è importante anche dopo molti anni di matrimonio? Perché?
Certo che è importante! L’intimità è il respiro della coppia. È un respiro speciale, perché genera complicità e intimità. L’intimità è una torta. Ci piace definirla così. È un’immagine che ci hanno regalato. È una torta con molti ingredienti. C’è fare l’amore sì, ma c’è anche un certo tipo di di coccole e di abbracci e di baci profondi appassionati, di caffè preso insieme la sera, quando tutti i figli sono andati a letto.
Siamo noi due come unità. Questa torta con tanti ingredienti la cuciniamo ancora meglio, se abbiamo alle spalle la vita insieme che ci ha concesso di conoscerci. Per questo l’intimità è importantissima anche dopo molti anni di matrimonio. Se si spegne quella, si spegne il respiro della coppia e ci perdiamo la complicità. È il cuore della nostra relazione. Altrimenti corriamo il rischio di perderci, diventiamo una cooperativa che fa cose insieme. Ricordiamoci sempre che la vita intima è questa torta con tanti ingredienti: fare l’amore ma non solo quello anche molto altro, è fondamentale.
Quali sono i nemici principali di una gratificante vita sessuale nelle coppie stabili? E i principali alleati? Ne avete gia’ parlato nel vostro libro: il manuale definitivo per l’intimità della coppia. Vogliamo brevemente ricordarli?
C’è un nemico su cui dobbiamo lavorare: il rapporto che io ho con me stessa. Devo volermi bene. Devo riuscire a raccogliere il buono di me. Far pace col mio corpo, qua dove sono. Perché sennò diventa complicato: io cercherò nell’intimità un risarcimento, un riconoscimento. Quindi il primo aspetto è che devo fare pace con me stessa e devo volermi un po’ bene. Questo vale sia per gli uomini che per le donne.
Cercare l’altro
Un altro ostacolo che viviamo è che pensiamo all’interno della coppia che uno dei due abbia sempre voglia di fare l’amore. Le donne lo pensano degli uomini. Questa è una trappola tremenda. Se nella coppia pensiamo una cosa simile, smettiamo di corteggiarlo e di cercarlo, perché lui è “voglia munito! In realtà non è vero. Ognuno di noi ha momenti in cui riesce ad avere un contatto più facile con il desiderio e altri nei quali ha bisogno di essere cercato. La coppia si trova in difficoltà, quando uno dei due smette sistematicamente di cercare altro, perché attende sempre che l’altro si faccia avanti.
Il libro si trova qui: https://amzn.to/3Dx39Ay e io lo avevo recensito qui: https://annaporchetti.it/2023/03/02/niente-sesso/
L’intimità ha tempi diversi
Un altro ostacolo fondamentale è pensare che la buona intimità di coppia sia legata a fare tutto nello stesso tempo e nella stessa modalità. I tempi della coppia sono molto differenti. I tempi che ci mettiamo sono diversi. La strada è differente. Anche l’immaginario è diverso. Più spesso la donna racconta la fatica di non perdere il filo dell’orgasmo. la coppia c’è quando diamo a tutti il tempo che serve, non quando ci omologhiamo: non è una gara per diventare uguali! È uno spazio in cui poter vivere queste differenze e non perdersi di vista.
Una competenza che si guadagna con il tempo
L’altro ostacolo è il falso mito: fai tutto da giovane che, poi dopo ti passa tutta la voglia!
È un ostacolo grande, perché l’abilità erotica è una questione di corpo, di cuore. È una competenza che si guadagna col passare del tempo altro.
Il passato
Un altro ostacolo è il passato. A volte abbiamo accanto noi uomini e donne che hanno avuto relazioni con altre persone e questo passato che non molla. Può essere complesso da gestire per l’intimità. Il passato dell’altro, in qualche modo io devo imparare ad abbracciarlo. Non a scandagliarlo o investigare. Invece imparare ad abbracciarlo.
Il porno non aiuta l’intimità
L’altro aspetto è che i momenti di fatica ci sono. Ci sono dei momenti in cui l’intimità viaggia meglio e altri nei quali invece fa fatica. Bisogna allora fare un’analisi e mettere insieme quello che ci può aiutare. Noi raccontiamo senza mezzi termini che, nei momenti di fatica, il ricorso al porno non aiuta. Anche se è una realtà diffusissima. Non aiuta, perché ci pone davanti un prodotto che non è fatto incontrarsi o a riprendersi dopo momenti di difficoltà o di allontanamento. Non aiuta le coppie a ritrovare la capacità di condividere le paure, i timori, le risorse. Tutto questo ha a vedere con l’alfabeto dell’intimità di cui parlavamo all’inizio, non con il ricorso o con l’uso di materiale pornografico.
Il conto corrente erotico
Naturalmente, tutto questo ha a che vedere con le risorse. Noi raccontiamo queste risorse, in questo modo vivere l’intimità di coppia serve a scoprirsi e crescere in questa intimità.
Rendersi conto di quello che noi chiamiamo il conto corrente erotico. Esattamente come in banca, tu vai e prelevi qualcosa, ma solo se ogni tanto hai versato. Altrimenti non arriva nulla. Questa risorsa cresce non per quanto ci versiamo sopra, ma di più ancora per il numero di versamenti che facciamo. Il nostro conto corrente erotico cresce se versiamo con frequenza maggiore. Naturalmente, la frequenza maggiore non vuol dire che tutti i versamenti saranno con un desiderio una voglia erotica grandissima.
Nella nostra vita noi sperimentiamo il desiderio di stare con l’altro pari a 10, dove 10 è il massimo. Ci sono però anche i momenti in cui noi sperimentiamo un desiderio e pari a cinque a quattro. Noi pensiamo che sia fondamentale che le coppie quel poco che hanno lo versino comunque. Quindi stasera ci vediamo e ho voglia di fare l’amore è un versamento grande. Stasera ci incontriamo e siamo stanchi tutti e due e la sola cosa che io riesco a fare vorrei baciarti, accarezzarti o dirti che sono contenta di stare qua. Anche questo versamento è importante.
Le onde del desiderio
A volte invece le coppie pensano che si debbano attendere solo momenti di grande intensità. Invece ci sono tante piccole onde di desiderio, chi impara con le onde piccole, poi sarà bravo anche a individuare a scovare quelle grandi. il desiderio erotico è responsivo: risponde a me che lo chiamo. Ci sono momenti in cui ci abbracciamo, ci baciamo in modo tenero, in modo profondo e dopo una giornata faticosa e so già che non avremo l’energia per fare l’amore, tuttavia, questo piccolo versamento che io faccio serve. Serve proprio la capacità, in fondo alla giornata, di versare quello che ho. Ci vuole però anche l’abilità, ogni tanto, di ritagliarci del tempo per far crescere l’intimità. Questa è un’abilità che si conquista.
Quali consigli dare alle mogli, per mantenere una buona intesa e una sessualità sana e gratificante? E ai mariti?
È fondamentale per tutti e due, gli uomini e le donne. Quindi è un aspetto su cui lavorare, altrimenti l’intimità scende. Magari, se il tipo che dell’intimità pensa: È importante anche per me, anche se non ci penso mai! Ecco ricordati che lavorare in questo aspetto aiuta ad avere un rapporto migliore col proprio corpo, un rapporto migliore con il corpo dell’altro, un’intimità che cresce e tante altre cose belle.
Canali comunicativi
Ricordiamoci che l’altro mi conosce e sa qual è il mio canale comunicativo. Sa che per me è importante una manifestazione d’amore “narrativa”: per esempio che mio marito mi dica con le parole: sei bella, mi piace stare con te. Serve che mi conquisti, mi aiuti ad entrare nell’intimità, ad accendere il mio desiderio, usando il mio canale di comunicazione.
Oppure so che l’altro ha un canale privilegiato visivo quindi: ciò che vedo mi eccita. Vedo che sei particolarmente curata oppure vedo che questa sera spegni il pc prima del solito e che ti dedicherai a me e non al lavoro.
Queste differenze ci sono, e io sono chiamata a sintonizzarmi sul tuo canale comunicativo e a raccontarti tutte le volte che tu fai qualche cosa che mi aiuta ad accendere il desiderio. In un corso che abbiamo fatto online con le copie che si chiama: accendi il desiderio abbiamo parlato di questo, perché il desiderio erotico cresce. Dobbiamo ricordarci che l’altro è diverso, e i suoi canali erotici sono diversi dai miei.
Troppo spesso si leggono dichiarazioni di personaggi pubblici (in questi giorni quella di un uomo di spettacolo) che ammettono di concedersi delle distrazioni sessuali fuori dal matrimonio e le giustificano a motivo di un sesso coniugale scarso come qualità e quantità. Quali sono i rischi per la relazione, nel cercare fuori quello che si dovrebbe coltivare nella coppia?
L’intimità è la costruzione che la nostra coppia fa di uno spazio speciale, in cui entriamo solo noi. Significa che tu sei il mio solo, il mio unico con cui vivo una cosa simile. Sperimentiamo una cosa particolare della nostra relazione che batte e la potenza di questo battito è data dai gesti che tu ed io viviamo esclusivamente. Quando qualcun altro entra in questa intimità, questo cuore della coppia si modifica. In alcuni casi si ammala gravemente. In certi casi si rompe proprio. È un’attività rischiosissima che nell’intimità entri qualcuno. È rischioso se uno di noi ha fatto entrare nel nostro spazio di intimità una fantasia, che magari potevamo addirittura esserci raccontati e condiviso insieme. Tuttavia, nel momento in cui la viviamo, genera delle cose che possono essere difficili da gestire.
L’invasione dell’intimità
L’intimità è una stanza speciale e quindi ci siamo solo io e te, la nostra coppia. Ogni volta che entra qualcun altro, mettiamo a rischio la nostra intimità, cioè il cuore della nostra coppia. Incontro coppie che hanno messo in atto delle fantasie, magari anche condivise, che hanno generato pazzeschi.
Ci sono anche coppie che hanno vissuto il tradimento, magari concluso. Hanno avuto una storia con un lui o con una lei, poi chiusa e hanno scelto di nuovo il proprio partner, ma non riescono a capacitarsi della sofferenza che questa cosa generato nella coppia, in se stessi, nell’altro. Né spesso riescono ad affrontare la fragilità in cui hanno messo tutti e due, il rischio sul proprio futuro.
Si tratta di azioni che mettono a repentaglio la coppia. Questo lo dobbiamo sapere.
Il valore della fedeltà
Non è essere più o meno chiusi, a parer mio, è essere saggi. La nostra intimità è una stanza speciale, in cui ci siamo solo noi due. Ogni volta che consentiamo qualcun altro di entrare lì dentro, mettiamo la nostra coppia in grandissimo rischio. Se io sono molto interessato noi due, non farò entrare altri. Questo richiede un lavoro, perché la fedeltà è lavoro, è il capolavoro di una coppia.
Si può ripartire anche dopo i tradimenti, si può ripartire anche dopo aver ospitato fantasie che non ci hanno fatto bene, ma è molto molto molto difficile. L’aspetto più saggio ricordarsi che la fedeltà è preziosa. È essenziale ricordarci che questa unicità deve essere preservata. Se la infrango non so veramente quale fatica ciò porterà la nostra coppia
Di recente avete pubblicato un nuovo libro, dedicato alla fertilità della coppia (La fertilità che non ti aspetti). Di cosa di tratta?
La fertilità che non ti aspetti è stato un bellissimo regalo. Ci hanno chiesto di scrivere un libro legato a questo aspetto: alla vita delle coppie che scoprono di non poter avere figli e si trovano a vivere una dinamica di non fertilità fisica loro interno. Siamo rimasti un po’ colpiti, perché la richiesta ci è arrivata e chi ce l’ha fatta sa che noi abbiamo avuto la fortuna di essere genitori di cinque figli. Pensavamo di non essere le persone adatte. Abbiamo messo in campo le nostre conoscenze. Abbiamo pensato anche alle narrazioni che raccogliamo in giro a fare incontri, alle storie che raccolgo io nella mia attività di lavoro.
Ci siamo resi conto che poteva essere una occasione per narrare ciò che, secondo noi, è essenziale. Che cos’è che aiuta una coppia a mantenersi non solo in piedi, ma essere una coppia che riesce a continuare a camminare nel proprio progetto di coppia?
Il ricalcolo
Abbiamo imparato che l’abilità più essenziale è quella del ricalcolo. Ricalcolare il percorso, perché ciò che fa la stabilità, la grandezza della nostra coppia, non è raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissi. Quello che chiamiamo: “il nostro progetto di coppia iniziale”. Rispetto a una serie di obiettivi, abbiamo pochissimi poteri.
Magari le coppie avevano in programma di viaggiare molto e poi uno dei familiari prossimi si ammala e siamo chiamati ad assisterlo. Oppure l’obiettivo di costruirsi una casa in campagna, poi uno dei due perde lavoro. E l’obiettivo di avere dei figli e poi non arrivano perché questo non ci è concesso. Di fronte a questa realtà, ci siamo proprio interrogati e abbiamo elaborato questa storia in cui accompagniamo una coppia a effettuare uno dei ricalcoli più complicati. In questo caso, il ricalcolo è quello di fare i conti con una fertilità che non era come si aspettavano.
La falsa narrazione del desiderio
Prendiamo in mano gli aspetti essenziali della vita di coppia. Primo fra tutti, che non basta desiderare a fondo una cosa per averla. Desiderare è una trappola grande. Il primo aspetto della trappola del desiderio sono le narrazioni in cui siamo immersi, ovvero che se desideri una cosa la puoi ottenere. Invece posso desiderare ardentemente qualcosa che non dipende interamente da me.
Invece bisogna sviluppare la capacità di vedere come l’interno della coppia viviamo il dolore in modo differente, la capacità anche di esaminare insieme quali sono le persone che frequentiamo e se sono buone per noi, per la nostra crescita. Interrogarci se la nostra rete relazionale composta da nodi che aiutano la nostra coppia oppure no.
Si tratta di un altro aspetto su cui non sempre riflettiamo con saggezza. Il ricalcolo- ovvero il frutto del ricalcolo – migliore che i protagonisti fanno sul finire del libro del testo, la dinamica più preziosa del ricalcolo è che, mentre ricalcoliamo, ci raccontiamo che questo è possibile perché tu ci sei. Questa avventura, questo cambio di programma è fattibile perché tu ci sei.
Il ricalcolo diventa quello che effettivamente deve essere: un momento che, pur nella sofferenza e smarrimento, porta alla riscoperta dell’importanza di averti come compagno di viaggio. Per questo, ricalcolare non ci allontana, anzi ci dà la possibilità di riscoprire ancora una volta il seme che abbiamo ricevuto quando il nostro amore è nato. Tutti gli amori quando nascono ricevono dei semi, che sono chiamati a portare frutto. Non sappiamo ancora che frutto sarà. Seminare, annaffiare, curare questi semi e ciò che custodirà la nostra coppia. Vedremo poi che cosa veramente porteranno per noi e per gli altri.
Il libro si trova qui: https://amzn.to/3Dx39Ay
Che posto ha l’intimità fisica all’interno di questo concetto di fertilità della coppia?
L’intimità è preziosa per tutte le coppie. In qualsiasi momento hanno bisogno di custodirla. Ricordiamoci che l’intimità è un ventaglio di gesti che comprendono a fare l’amore ma anche molti altri: baci, abbracci e coccole sono piccole oasi che generano legami di piacere. Possono essere i momenti passati insieme, la liturgia buona dell’incontro nella quotidianità, ecco questi devono essere mantenuti vivi e custoditi e curati. Proprio come una pioggia benefica che accompagna le copie dei momenti di fatica.
Nicoletta Musso Oreglia È laureata in Legge, mediatrice familiare, counselor professionista, consulente in sessuologia, coordinatore genitoriale sistemico, accompagna coppie e singoli da vent’anni.
Seguimi sul Blog: www.annaporchetti.it
il mio libro si trova qui: https://amzn.to/3VqM5nu
per ricevere gli aggiornamenti su blog e podcast, iscriviti al canale Telegram: https://t.me/annaporchetti
