2023 odissea nello spazio (l’importanza dei propri spazi)
Parliamo di spazio, anzi, di spazi. Tranquilli, non ho intenzione di propinarvi un articolo di fantascienza. A parte che oramai la realtà ha superato la fantascienza e di parecchio. Ciò di cui vorrei parlare oggi è un tipo particolare di spazio vitale: gli spazi fuori dalla coppia. Quelli spazi che ciascuno di noi, da adulto, vuole e deve preservare per sé. Anche se è in coppia. Anche se, e quando, è sposato.
Quando il marito è in vacanza
Ve la ricordate Marilyn Monroe nel film: Quando la moglie è in vacanza? Storie dello scorso millennio. Epoca in cui i mariti andavano al lavoro e le mogli, casalinghe, potevano godersi ferie lunghe. A patto che accettassero la temporanea separazione. Circostanze oramai inusuali, visto che spesso lavoriamo entrambi. O, anche ammesso che le mogli non debbano lavorare, è raro disporre di così tante risorse economiche per fare lunghe vacanze altrove.
Una mia amica è alle prese con la richiesta del marito di fare le vacanze con alcuni amici. Si tratta di un fine settimana lungo, dal venerdì alla domenica. I due sono sposati da oltre vent’anni e quest’anno, per la prima volta, i due figli, ormai universitari, faranno le vacanze per conto proprio. Il marito della mia amica vorrebbe fare una vacanza di pesca e sport con un paio di vecchi amici. Lei però esita. Come mai il marito sente il bisogno di una vacanza senza di lei?
Tutti abbiamo bisogno di spazio
La prima cosa che mi sento di dirle, è che, seppur sposati, ciascuno di noi può aver bisogno dei suoi spazi fuori dalla coppia. Di solito tutti ne abbiamo. Andare a trovare la mamma, sparire per un paio d’ore in un centro estetico, per fare un minimo di tagliando, fare shopping o prendere un caffè con un’amica sono tipiche circostanze in cui una donna si prende i suoi spazi. (Nel mio caso aggiungeteci pure le messe e le corse nel parco). Per gli uomini può trattarsi di andare a lavare la macchina, guardare un film d’azione, fare lavoretti di bricolage, giocare a calcetto (scapoli contro ammogliati) o andare allo stadio.
In questi spazi, ci dedichiamo ad attività che annoierebbero a morte il coniuge, ma che a noi piacciono. Spesso, le facciamo in compagnia di qualcuno che condivida quell’interesse. Fino a qui non c’è nulla di male. Anzi, ci sono alcune cose assolutamente da evitare in questi casi.
Far pesare all’altro la sua assenza
A meno che non ci siano necessità che rendono la presenza dell’altro indispensabile, non c’è motivo di fargli pesare il fatto che esca e si dedichi a qualche hobby. Bisogna evitare frecciatine, ovvero cose come: beato te che esci a fare quello che ti pare, perché gli spazi che l’altro si prende non tolgono nulla alla nostra vita. Bandite anche scene di gelosia, del tipo: stai meglio con i tuoi amici che con tua moglie (marito)! Mostra un bisogno ossessivo di controllo. Meglio evitare recriminazioni passivo aggressive, per esempio: Evidentemente non ti piaccio abbastanza per passare il tuo tempo con me, perché il rapporto di coppia non è una simbiosi in cui si passa ogni secondo insieme.
Fare le vittime quando si prende il suo spazio
È sbagliato assumere l’aria della vittima sacrificale, che è stata lasciata a casa, mentre l’insensibile compagno (o compagna) è andato a divertirsi. Gli spazi che il marito (o la moglie) si prende, possono essere sfruttati per fare qualcosa di piacevole o interessante, in sua assenza. Non esiste alcun obbligo di rimanere in casa ad attendere il rientro dell’altro, fissando il vuoto.
Sospettare ossessivamente dell’altro
Una cosa da non fare assolutamente, per la propria salute mentale e quella del marito (o della moglie), è farsi travolgere dai sospetti. Vedere in ogni uscita una possibile avventura sentimentale, rivela scarsa fiducia nell’altro, nella sua affidabilità e nella profondità dei suoi sentimenti. Quindi no a interrogatori minuziosi su cosa lui (o lei) abbia fatto in tutto il tempo che non avete trascorso insieme. No a telefonate mentre è fuori o a chiamate di verifica con le persone con cui dovrebbe essere.
Quando gli spazi sono un segnale che qualcosa non va
E’ anche vero che non sempre e comunque gli spazi per sé sono solo un bisogno di coltivare qualche interesse fuori dal rapporto di coppia. Potrebbe essere che, in certe circostanze, questa autonomia sia un segnale che qualcosa non va. Quando è il caso di interrogarsi? Ecco alcune circostanze che dovrebbero far riflettere.
La quantità degli spazi è importante
Se questi spazi sono troppo frequenti o troppo abbondanti, non si tratta di un segnale positivo. A esempio, se il coniuge scompare ogni domenica dalle otto del mattino alle otto di sera, oppure tre sere alla settimana, dalle sette a mezzanotte, questo passatempo ha un impatto eccessivo sulla vita di coppia. Come regola generale, lo spazio fuori dalla coppia dovrebbe essere solo una parte (piccola) del tempo libero totale per stare insieme. Se diventa preponderante, è segno che alla compagnia del consorte, si preferisce altro. Conviene allora parlarsi apertamente e capire se l’hobby non sia un modo di scappare di fronte a qualche difficoltà del rapporto.
Non c’è trasparenza
Se un marito ha la passione della pesca il sabato all’alba o una moglie è appassionata della lezione di aerobica del giovedì sera, è tutto normale. Se però uno dei due scompare, senza essere trasparente su dove va, cosa fa, con chi è, allora il passatempo potrebbe non essere innocente. Soprattutto se si tratta di uscite fuori programma o appuntamenti dell’ultimo minuto. Non dico che non possa capitare l’amico che vive altrove, di passaggio in città, per un caffè veloce. Però sarà un’eccezione. Non la regola.
Idem per attività che si esercitino con persone mai viste né conosciute dal partner. Gli amici del calcetto, le compagne del corso d’inglese, i colleghi del dopolavoro devono avere un nome e prima o poi un volto. Un coniuge che non rende nota la natura dei suoi spostamenti, che non fa mai conoscere all’altro le persone che frequenta, spesso ha qualcosa da nascondere.
L’hobby si sostituisce a spazi importanti nella vita di coppia
Anche quando il coniuge sostituisce momenti importanti della vita di coppia con attività diverse, non siamo di fronte a un bel segnale. La coppia ha la priorità su altri interessi e frequentazioni, in una serie di circostanze. Se c’è bisogno di aiuto, se ci sono ricorrenze importanti, se l’altro è in un momento di difficoltà. Ad esempio, non va bene che una moglie sparisca con le amiche quando c’è da fare un trasloco. Né che un marito che vada in trasferta con la squadra il giorno dell’anniversario di matrimonio. O , in generale, è fuori luogo che un coniuge che lasci l’altro da solo, se non si sente bene o è in un momento di fragilità.
Seguimi sul Blog: www.annaporchetti.it
il mio libro si trova qui: https://amzn.to/3VqM5nu
per ricevere gli aggiornamenti su blog e podcast, iscriviti al canale Telegram: https://t.me/annaporchetti