Farsi testimoni della bellezza dell’amore

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Trasmettere la bellezza dell’amore

Quella di oggi è una storia di bellezza e di amore. Della Bellezza dell’amore fra gli sposi e della sua fecondità. E’ anche un appello per le coppie. Non solo a vivere questa dimensione, ma a farsi testimoni della bellezza dell’amore. A diventare semi per la conversione degli altri. Devo tutto questo ad Agnese. Agnese è una di quelle persone che ti sembra di conoscere da sempre. Anche se non vi siete mai incontrate dal vivo. Anzi, è una di quelle persone che vorresti avere fra le amiche del cuore.

La chiamo nel tardo pomeriggio, per l’intervista sull’iniziativa di cui vi parlo fra poco. Lei mi risponde con la sua voce solare. Mi racconta che ha appena finito di preparare della marmellata di albicocche fatta in casa. Perché lei è così! E’ una super eroina che riesce a compattare in sole ventiquattro ore al giorno il ruolo di mamma, moglie, imprenditrice, volontaria. Agnese è eccezionale come la sua storia, che non posso fare a meno di raccontarvi. Dopo la nascita dei suoi ragazzi, insieme al marito si apre all’affido. In questo modo possono aiutare, in oltre vent’anni, bambini e ragazzi le cui famiglie attraversano un momento di difficoltà. Bambini e ragazzi che si aggiungono ai suoi figli, in una famiglia allargata. Permeata dalla bellezza dell’amore e dalla generosità. Quasi per caso, viene a contatto con il metodo Sintotermico CAMeN, per la regolazione naturale della fertilità nella coppia.

Agnese, come è nato il tuo interesse per il CAMeN?

L’associazione stCAMeN nasce dall’esperienza di medici, teologi, coppie. Si tratta di una iniziativa nazionale, in rete con analoghe realtà internazionali. Accompagna e assiste le coppie che vogliono intraprendere un percorso di apprendimento e utilizzo del metodo sintotermico CAMeN. Un metodo naturale di regolazione della fertilità, che si inserisce nel solco tracciato dall’enciclica Humanae Vitae di San Paolo VI. La sua eredità è stata raccolta e sviluppata dai papi successivi.

San Giovanni Paolo II ha voluto delineare la teologia del corpo e fondare l’istituto che porta il suo nome, dedicato agli studi su matrimonio e famiglia. L’attività è proseguita con Benedetto XVI e ora con Papa Francesco I. Il Papa si è espresso nell’enciclica Amoris laetitia circa la bellezza dell’amore e dell’unione fra sposi.

Io all’epoca ero una giovane moglie. Con mio marito abbiamo ricevuto l’invito a partecipare a uno degli incontri di formazione, con amici. Non sapevamo cosa aspettarci. Ci siamo detti: proviamoci! Al massimo, dopo andremo a mangiare una pizza tutti insieme.

Da quella prima pizza sono passati diversi anni, che cosa è successo?

Siamo rimasti affascinati dal metodo sintotermico CAMeN. (Acronimo di: Centro Ambrosiano Metodi Naturali). E dal progetto nella sua completezza. Sembrava pensato proprio per noi. Ci siamo chiesti come aiutare altre coppie a scoprirlo. Una grande sorpresa è stata accorgerci che questo approccio così utile era sconosciuto ai più. Non se ne parlava neppure nelle parrocchie o nelle diocesi. Le coppie erano lasciate da sole a confrontarsi con la comprensione dei meccanismi della fertilità e le loro necessità di pianificazione familiare. Non ho fatto mancare il mio appoggio e il mio aiuto. Col tempo sono diventata insegnante del metodo stCAMeN.

E poi avete dato vita a un progetto di diffusione della bellezza dell’amore fra sposi, grazie al metodo?

Sì. Quella che negli anni è diventata la Scuola stCamen, in collaborazione con la fondazione Veritas Amoris Project, ha dato vita a un percorso per educare alla bellezza dell’amore coniugale: il Cammino del Bell’amore. Si tratta di una formula molto ricca. Prevede lezioni frontali, momenti di preghiera e riflessione e svago, all’interno di un programma settimanale. Le lezioni sono tenute da docenti universitari di Teologia, morale, psicologia ma anche ginecologia e antropologia.

A chi è rivolto il percorso?

E’ una esperienza per tutte le famiglie, ma pensiamo che sia utile soprattutto a coppie abbastanza giovani, con o senza figli. Poiché possano essere “semi” nelle loro comunità e diffondere quello che hanno imparato sulla bellezza dell’amore. Non serve avere una formazione universitaria in Teologia o in medicina. Tutto quello che serve è un’autentica apertura verso questa esperienza.

Come si svolge questo cammino?

È un programma articolato in 3 anni. Ciascun anno prevede un incontro di una settimana, in estate. Ogni mattina viene affrontato un tema specifico. Al pomeriggio ci si ricongiunge con i bambini. Nel frattempo i piccoli hanno svolto un loro percorso in aspetto ludico. Il tutto divisi per età omogenee e seguiti da educatori. Dopo pranzo si passa del tempo insieme. Non si tratta solo di un momento di studio, è anche una vacanza e prevede svago e vita comunitaria.

Durante l’anno approfondiamo alcuni argomenti, attraverso tre incontri di un fine settimana ciascuno. Così, al termine dei tre anni, le coppie avranno avuto accesso a un monte di 180 ore di formazione. Dopo una prova finale, è possibile ricevere il diploma in Pastorale familiare, rilasciato dall’Università “Francisco de Vitoria di Madrid”.

Le iscrizioni sono aperte ed è previsto il numero chiuso. Chi ha intenzione di partecipare si iscriva presto. Agnese può essere contattata via  o whattsapp per domande o dubbi!

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