Un invito speciale in Quaresima
Cari Amici, stiamo per entrare nella seconda domenica di Quaresima. Abbiamo iniziato il mercoledì delle Ceneri con un forte e serio invito, da parte di Dio, attraverso Gioele alla conversione : «… oracolo del Signore, ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti.13Laceratevi il cuore e non le vesti. Ritornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira, di grande amore. Pronto a ravvedersi riguardo al male».
L’invito è quello di entrare ‘dentro’ di noi, nel cuore, residenza del bene ma anche e soprattutto di ogni male e non rimanere all’esterno.
Il giorno dopo, inizio del nostro cammino di Quaresima, siamo stati messi davanti ad un bivio: 15Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male. 16Oggi, perciò, io ti comando di amare il Signore, tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi. Il Signore, tuo Dio, ti benedica nella terra in cui stai per entrare per prenderne possesso. 17Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli. 18 Oggi io vi dichiaro che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso, attraversando il Giordano. (Dt.30,15-18).
Liberi di scegliere
Siamo stati avvisati della bontà o del pericolo che la scelta comporta. La verità che emerge è che siamo liberi di fare la scelta, come lo erano Adamo ed Eva, nell’Eden, che si lasciarono tentare pensando di poter diventare Dio. E invece uscirono fuori dalla sua grazia, per scoprire soltanto di essere nudi. Vergognandosi delle loro nudità e ancor più di quella interiore e spirituale, accusandosi e scaricando l’uno sull’altro, la responsabilità della disobbedienza, col tentativo -tra l’altro- di tirare in ballo Dio stesso:”
9Ma il Signore Dio chiamò l’uomo e gli disse: «Dove sei?». 10Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». 11Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». 12Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato»(Gn. 3,9-12).
La Verità non passa di moda
Amici cari, ci sembra un racconto talmente arcaico e lontano da noi al punto tale che, quasi non crediamo alla realtà che leggiamo. Eppure è la verità, che possiamo constatare nella quotidianità. Facciamo piccoli esempi: non è vero che un coniuge scarica sull’altro la responsabilità di qualcosa andata non per il verso giusto? Non capita così tra fratelli e sorelle? E tra di noi? Come potete constatare, ciò che sembrava una verità arcaica, da superare, è presente per sempre.
Così è della Parola di Dio! E noi crediamo ad essa, anche perché il buon Dio ci fa fare esperienza di essa, per come nel deserto l’ha fatta fare al popolo ebreo liberato dalla schiavitù dall’Egitto. Prova a vivere nel deserto, senza acqua né cibo… la manna, le quaglie, l’acqua dalla roccia, furono mandate da Dio per far capire al popolo che senza di lui non si può vivere, ieri, oggi e per sempre! Il credere in Lui, non è credere allo stregone, ma a Colui che cammina con noi. Se ascoltato, ci protegge nel nostro vagare per le strade del mondo, illuminando il nostro cammino.
Ciò che non hanno saputo fare Adamo ed Eva, lo fece Gesù nel deserto, con la sua opposizione a satana, il quale gli avrebbe dato tutto il dominio del mondo con un semplice inginocchiarsi davanti a lui. Gesù, eterna parola del Padre ed in comunione con Lui, lo scaccia dicendo: “Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio” (Mt.4,4ss.).
Anche questo ci sembra strano, ma quanti fratelli oggi, (e in ogni tempo!) hanno ceduto alle lusinghe affascinanti con le quali satana si presenta agli uomini?
Quanti fratelli e sorelle che hanno ricevuto la grazia del Battesimo, diventando suoi figli di Dio, si sono posti fuori dalla grazia?
La possibilità del perdono
Ma la misericordia di Dio è sempre pronta ad andare incontro al figlio in pericolo. Il Profeta Ezechiele annuncia: “Ma se il malvagio si allontana da tutti i peccati che ha commesso e osserva tutte le mie leggi e agisce con giustizia e rettitudine, egli vivrà, non morirà. 22Nessuna delle colpe commesse sarà più ricordata, ma vivrà per la giustizia che ha praticato. 23Forse che io ho piacere della morte del malvagio – oracolo del Signore – o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva?”.
Una speranza in tempo di Quaresima
Nelle società odierna, sono molti coloro che hanno paura di ciò che il futuro ci riserva. Basterebbe pensare a questa subdola guerra che non finirà presto. Solo perché ci si vergogna anche di averla iniziata e per conto di chi? Ma facciamo sempre in tempo ad alzare gli occhi al cielo ed intraprendere quel cammino interrotto a causa dell’intrusione nella nostra vita del demonio. E’ proprio questa la differenza tra Colui che ci ama, lasciandoci la libertà di scegliere, e colui che ci incatena con l’imbroglio e le promesse false.
Un caro saluto a tutti. Riflessioni di Don Filippo Cotroneo sulla Quaresima
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