5 frasi che possono cambiare il tuo matrimonio

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Ecco una piccola guida alle frasi salva relazione.

Ci sono frasi da non dire mai. O quasi. Frasi ammazza atmosfera. Ammazza pathos. Ammazza serenità. Insomma, ammazza relazione. E ce ne sono altre che, al contrario, possono fare miracoli. Magie. Meraviglie. Ci sono frasi che possono cambiare il tuo matrimonio. In peggio oppure in meglio. Perché la comunicazione è tutto. Se anche amiamo qualcuno e non glielo diciamo, non lo saprà mai. Possiamo avere idee meravigliose, ma se non sappiamo esporle, nessuno le capirà. Dobbiamo imparare a dire le frasi giuste al momento giusto, per valorizzare i nostri sentimenti e i nostri rapporti. Ecco cinque frasi che ho trovato molto utili nel mio ventennale matrimonio.

Ho sbagliato, scusami (la più difficile di tutte le frasi)

Questa è una delle frasi più utili di sempre. E una delle più difficili da dire. Lo so che è dura ammettere i propri errori. Noi donne -soprattutto- siamo abituate a negare persino di fronte all’evidenza. E scusarsi, poi? Ci sono state volte che avrei preferito infilarmi degli spilli sotto le unghie, piuttosto che scusarmi. Abbiamo fatto tardi, perché c’era traffico (no, è che sono uscita di casa molto tardi, perché non riuscivo a decidere cosa mettermi).  Non ti ho offeso, sei tu che sei troppo sensibile! (non è vero, è un quarto d’ora che sto alzando la voce).

Questo avviene perché l’orgoglio ha il sopravvento. Ammettere degli errori e scusarci ci sembra un gesto di debolezza. Una ammissione di inadeguatezza. Una umiliazione. Per questo, in certi momenti ci arrampichiamo sugli specchi. Difendiamo l’indifendibile e per questo creiamo tensioni inutili. E, malgrado i nostri sforzi, non possiamo comunque cancellare il nostro errore. Allora meglio ammetterlo. Non siamo i nostri errori.

Sbagliare fa parte della nostra natura umana. L’infallibilità è un attributo del divino. Commettere errori non diminuisce il nostro valore come persone. Non ci rende inferiori o indegni dell’amore di chi ci circonda. In compenso, negare a ogni costo, ci fa solo rimediare la figura delle testarde. Ovviamente, tutto questo vale anche per gli uomini. Prendiamoci fino in fondo e con onestà le responsabilità delle nostre azioni, il rapporto ne beneficerà

Come posso aiutarti? (la più generosa delle frasi)

Ci sono momenti in cui la persona che amiamo è in difficoltà. A volte è per motivi di lavoro, altre volte ha delle preoccupazioni. Può capitare che sia in affanno o non si senta al massimo. Percepiamo che avrebbe bisogno di sostegno, ma non sappiamo cosa fare per lui. O per lei. D’altro canto, lui (o lei) non riesce ad ammettere di avere bisogno di aiuto. Vorrebbe, ma è trattenuta dall’orgoglio, dall’imbarazzo, dalla paura del giudizio. Come uscire da questo pericoloso stallo? In questi casi, conviene fare il primo passo. Chiedere: cosa posso fare? In che modo posso aiutarti? Frasi come queste aiutano a semplificare la vita a chi non sa chiedere ciò di cui ha bisogno. E semplifica la vita anche a noi, che così sappiamo come renderci utili e alleviare i problemi di chi amiamo.

Che ne pensi di…? (la più utile delle frasi)

Io sono normalmente convinta di avere idee eccellenti. E di solito, cerco di portarle fino in fondo. Ho però imparato quanto sia importante coinvolgere, interpellare, confrontarmi. Perché a volte rischio di innamorarmi delle mie idee, e di vederle più belle di quello che sono. Una coppia cresce in armonia se si condividono idee, se si è sulla stessa lunghezza d’onda. Chiedere l’opinione dell’altro aiuta ad aggiustare il tiro. Si evita così di vedere solo il proprio punto di vista e di fraintendere i desideri e le necessità della coppia.

Perché uomini e donne hanno un diverso modo di esprimersi. Le stesse frasi, pronunciate da ciascuno dei due, hanno significati diversi e generano aspettative diverse. Immaginiamo che lui, di venerdì sera, annunci trionfalmente che vuole che sia un fine settimana stupendo. Lei sogna percorsi di aromaterapia per coppie, massaggi e terme, gite fuori porta e ristorantini in campagna. Oppure una mezza giornata a saccheggiare l’Ikea. Lui non intende nulla di tutto questo. Sogna di non uscire dal perimetro del salotto, per l’intero fine settimana. Magari pregusta un sabato in tuta da ginnastica. Già si immagina sul divano a guardare una maratona Netflix. O una quantità illimitata di sport televisivo. O non vede l’ora di battere il suo record personale alla play station.

Inevitabilmente uno dei due rimarrà deluso. O forse entrambi. E il loro problema sta alla base, per non aver esplorato cosa pensava e si aspettava l’altro. Per non aver chiesto: “che ne pensi di…?” per fare piani che riflettessero i desideri di entrambi.

Ti amo (la più romantica)

Può sembrare banale dirsi “ti amo”. Ma siamo sicuri di farlo abbastanza? So che spesso gli uomini non sono a loro agio a parlare dei loro sentimenti. E anche qualche donna. Anche se stiamo insieme, ci supportiamo, andiamo d’accordo, dirsi esplicitamente “ti amo” non è per nulla superfluo. I gesti concreti d’amore sono importantissimi, ma non bisogna essere avari con le parole. Fa piacere ricevere una dichiarazione di affetto. Anche se non abbiamo motivo di dubitare dei sentimenti del coniuge.

Sentirsi dire “ti amo” è una carezza per l’anima. Non ha senso privarsene per pigrizia, pudore, semplicemente per noncuranza. Un pizzico di romanticismo non guasta mai. Un ti amo costa meno di un mazzo di rose o di una cena in un posto chic o di un regalo e spesso regala emozioni ben più forti. In alternativa, per rompere il ghiaccio, si possono utilizzare frasi più soft: ti voglio bene, sei una persona molto importante per me, ci tengo a te. Anche se Ti amo, resta l’ineguagliabile.

Rispetto la tua opinione (la più saggia)

Siamo sposati, condividiamo la tavola, il letto, qualche volta il divano (ma mai il telecomando). Abbiamo sicuramente una forte sintonia e molte idee in comuni. Ma non possiamo essere d’accordo su tutto. Ci saranno argomenti rispetto ai quali le nostre posizioni sono distanti. La buona notizia è che non dobbiamo necessariamente condividere ogni opinione, punto di vista o idea del consorte. Ciò che realmente conta è condividere i valori. Se c’è quello, poco importa che lui adori gli spaghetti western e noi le commedie romantiche. Che lei ami la cucina etnica e lui adori sfondarsi di bucatini alla matriciana. Discutere e scoprirsi su piani diversi può accadere.

Non bisogna cadere nella tentazione di convertire l’altro alle proprie tesi. Possiamo continuare a volerci bene e a stare insieme, nel rispetto delle diverse opinioni. Arriva il momento in cui, nelle discussioni, si constata l’impossibilità di convincere l’altro (o di farsi convincere). A quel punto, è saggio fermarsi. E avere il coraggio di dire frasi come: rispetto la tua opinione, accetto il tuo punto di vista.

Questo non vuol dire che la si condivida. In realtà nemmeno che la si capisca. Vuole semplicemente dire che reputo che la tua opinione abbia lo stesso valore della mia. Perché, in molti ambiti, non c’è una verità unica e conclusiva, ma c’è spazio per una vasta gamma di punti di vista e ciascuno di essi ha pari valore e dignità. Evitiamo di trasformarci in ultrà della dialettica, che credono che convincere sia una vittoria sull’altro e non riuscirci un motivo di risentimento. Impariamo invece a troncare inutili discussioni, che non ci porteranno alcun beneficio. Facciamo posto all’altro, accettandolo per quello che è.

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