Il mio consiglio di lettura

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il mio consiglio di lettura per questo fine settimana

Questa settimana, con il mio consiglio di lettura, voglio vincere facile. Vorrei proporre uno di quei libri che mettono d’accordo proprio tutti. Anche gli opposti, apparentemente inconciliabili. Si tratta del libro: L’infanzia di Gesù, libro scritto dal recentemente scomparso Joseph Ratzinger, che è stato Papa, con il nome di Benedetto XVI.

Gesù è sempre stato un tema molto caro a Benedetto XVI. Alla vita del figlio di Dio, egli ha dedicato altri due libri. Uno dei tre abbraccia il periodo dal battesimo alla trasfigurazione. L’altro rievoca il periodo che va dall’ingresso a Gerusalemme, fino alla Resurrezione. Il Papa copre in questo modo l’intera parabola terrena di Gesù. Parlare del Salvatore risponde a un bisogno che l’uomo ha sin dalle origini: sapere chi è Gesù e come ha vissuto. Con i suoi libri e in particolare con L’infanzia di Gesù, si ricevono risposte alle domande che gli uomini si sono posti su di lui. Prima fra tutte: chi era e da dove veniva Gesù?

Una lettura per tutti

Esistono molte ragioni per cui questo libro è una lettura adatta a tutti. O per lo meno a molti. Sarebbe sbagliato pensare che si tratti di un libro per soli fedeli. L’infanzia di Gesù ripercorre la vicenda umana di Cristo e di molte persone attorno a lui, prima di tutto Maria e Giuseppe. Si parte dall’annunciazione fino ai dodici anni di Cristo, con il famoso episodio del tempio. Per ricostruire tutto quanto ci è stato tramandato, si ricorre a tutte le fonti disponibili. Si citano i profeti, soprattutto: Isaia, Daniele, Malachia. Si passano poi in rassegna gli evangelisti, confrontando le versioni dei diversi Vangeli. Si scopre così che, dai diversi testi sacri, emerge un filo conduttore, presente sin dai tempi più antichi. Questo filo si dipana con coerenza, fino ad arrivare a noi.

Piano piano, frammenti di verità, disseminati nei racconti dei sacri testi si ricompongono in modo conseguenziale e ci restituiscono una narrazione unica.

Una lettura storica e culturale

Dicevo che è una lettura per molti. Il modo storicamente rigoroso di analizzare le fonti e il fatto di contestualizzare il tutto nell’a opportuna cornice culturale, rende il libro affascinante anche per chi non su interessa a Gesù come figura divina. La vita di Gesù esercita un immenso fascino su molti, anche su tanti che non si riconoscono nella dimensione cristiana o religiosa. I testi sacri inseriscono nella narrazione storica anche gli elementi trascendenti e simbolici. Raccogliendoli e collegandoli fra loro, il libro crea una combinazione unica di vicende umane e segni divini.

Non fatevi intimorire dalla enorme cultura dell’autore. E nemmeno dalla sua profonda sapienza teologica. L’infanzia di Gesù è un libro scritto con un linguaggio immediato. lo stile è curato ma semplice, poco meno di 150 pagine, che si leggono praticamente d’un fiato e si abbandonano con dispiacere.

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