La dichiarazione d’amore è ancora di moda?
Quando ero alle medie, fra la seconda e la terza, si diffuse l’abitudine della dichiarazione d’amore. Forse è stato coì anche per voi. Le ragazze ricevevano dichiarazioni dal ragazzo con cui simpatizzavano. Talvolta c’erano anche dichiarazioni inaspettate, da parte di ammiratori così goffi che non avevano dato nessun altro indizio del loro interesse. Le modalità erano varie. Dal foglio in cui era scritto: “ti vuoi mettere con me” con due caselle, a scelta: una per il sì e una per il no, a mezzi più sofisticati. C’era chi si armava di coraggio e si dichiarava di persona. Chi si affidava a una lettera. Una lettera vera, scritta con carta e penna, perché all’epoca non esisteva ancora la posta elettronica e nemmeno WhatsApp, gli sms o messenger. C’era chi faceva sondare il terreno da amici comuni, prima di dichiararsi.
Insomma, ciascuno gestiva il momento in base alla creatività e alle circostanze. Però ci arrivava. Perché, non so di che epoca siate voi, ma nella mia, non esisteva fidanzamento o coppia o legame, senza un dichiarazione d’amore.
La mancata dichiarazione d’amore e la ragazza del giovedì
E oggi? Tante amiche mi dicono che la dichiarazione d’amore non si usa più, soprattutto fra i più giovani. Che due sanno di stare insieme anche senza esserselo detto. Lo sanno di fatto. Io però non sono tanto convinta. Sarà che ho asciugato sin troppe lacrime di amiche che, singhiozzando, ammettevano di essere rimaste deluse. Perché credevano di stare insieme con tizio. Di essere fidanzati. Certo, non se lo erano mai detto. Ma insomma, uscivano insieme da tre, sei, dieci mesi, un anno. Erano certe che ci fosse del sentimento. Ritenevano di aver costruito qualcosa. E poi, un brutto giorno, scoprivano che il fidanzato “di fatto”, usciva con altre 6 ragazze. Una per ogni giorno della settimana. E così, l’amica di turno, che credeva di essere la donna della sua vita, scopriva di ricoprire il modesto ruolo della donna del giovedì (o del sabato).
Messo di fronte alla realtà, il fedifrago di turno si giustificava dicendo che, in fondo, fra loro non c’era niente di ufficiale. Niente definizioni. Nessuna promessa. Zero impegni. Per cui, se vi volete bene, non permettete all’ambiguità di infilarsi nella vostra vita e prenderne il comando.
Le mille scuse per giustificare e giustificarsi
Perché non ci si dichiara? Ecco un campionario delle scuse più comuni che ho sentito a riguardo: lui è timido, lui è anticonvenzionale, lui è rimasto traumatizzato dalla storia precedente, è mancata l’occasione, è un tipo di poche parole. Se ho dimenticato qualcosa, scrivetemi, sarò lieta di aggiornare la lista (voi forse un po’ meno). Guardate in faccia la realtà. Sono tutte scuse. E posso provarlo. Posso smontarle una ad una con poche parole (bé, non esageriamo, sapete che la sintesi non è fra le mie qualità).
Troppo timido per fare la dichiarazione d’amore
È vero, esistono uomini timidi. Non sono così tanti come noi donne pensiamo, ma esistono. Attenzione però che essere timidi ha a che fare col fatto di non essere l’anima delle feste o quello che fa facilmente amicizia con gli sconosciuti. Quando si tratta di qualcuno che conosci e a cui vuoi bene, non c’è timidezza che ti impedisca di fare una dichiarazione d’amore alla donna che ti interessa. È vero, esiste la possibilità del rifiuto, ma questa ogni uomo la mette in conto, dalle medie in avanti. Perché, come la tradizione insegna, l’uomo è cacciatore. E se vuole cacciare, sa che qualche colpo andrà a vuoto. In ogni caso, noi donne siamo impareggiabili maestre dell’arte di lanciare segnali di incoraggiamento agli uomini che ci interessano. Segnali che anche il più timido coglie e che lo incoraggiano a passare all’azione.ù
Troppo anticonvenzionale, per una dichiarazione d’amore
Secondo alibi. Lui è un tipo moderno, anticonvenzionale, informale. Non è il tipo da dichiarazione d’amore! Andiamo, ma non capite anche voi che l’argomentazione non sta in piedi? Nessuno gli chiede di assoldare una banda, per venirvi a fare la serenata sotto il balcone. Non deve inginocchiarsi e chiedere la vostra mano, come nei film. Non è nemmeno necessario che vi porti ai piedi della torre eiffel o vista Canal grande o a verona, sotto la casa di giulietta. Se gli fa piacere, può trovare un magnifico e anticonvenzionale metodo per dichiararsi. Ma che lo faccia!
Lui è rimasto traumatizzato dalla storia precedente
E va bene. Lui ha un passato. Nemmeno tanto bello. D’altro canto, se non avesse un passato, adesso non starebbe con te. Invece frequenterebbe la findanzata di prima e magari avrebbero convolato a giuste nozze e avuto tre o quattro bambini. Invece il fatto che ora frequenti te, significa che è del tutto intenzionato a voltare pagina. A lasciarsi le delusioni alle spalle, per un nuovo inizio con te. E allora perché dovresti pagare tu il prezzo dei suoi errori precedenti? Perché dovresti accontentarti di un trattamento di serie B, solo perché la storia precedente lo ha fatto soffrire? Non meriti anche tu di ricevere tutte le attenzioni e le gentilezze destinate a una fidanzata, pazienza che tu sia la seconda o la quinta o la ventitreesima? Mi spiace, ma non si può giocare di rimessa. Se vuoi ricevere un vero amore, devi essere pronto a dare vero amore.
È mancata l’occasione
Questa motivazione regge solo per un po’. Se lo avete visto e frequentato alcune volte, se siete usciti insieme, se vi sentite con regolarità, non c’è motivo per cui non si dichiari. Non serve un allineamento straordinario di pianeti e circostanze. Non serve una occasione speciale. È la dichiarazione d’amore che renderà l’occasione speciale.
È un tipo di poche parole
Ve lo ricordate Cyrano de Bergerac? Un uomo brutto ma intelligente, che accetta di fare da suggeritore a un amico, per conquistare il cuore di una bella ragazza. Questo per dire che un uomo, se vuole, il mezzo per comunicare i suoi sentimenti lo trova. Anche a costo di farsi suggerire le parole. Che poi, per dichiararsi, non serve mica essere poeti. Sono sufficienti due sole parole: ti amo. Ce la può fare chiunque.
Perché la dichiarazione d’amore è essenziale
Mi spiace essere così diretta, ma la dichiarazione d’amore, a un certo punto, è essenziale. Dobbiamo dirci chi siamo l’uno per l’altra. Dove abbiamo intenzione di andare. Ovvero, come evolverà la nostra storia. Perché è ovvio che una evoluzione ci dovrà essere. Cosa vogliamo costruire insieme, nelle settimane, nei mesi, negli anni che verranno?
Un uomo che non vuole pronunciarsi su questo, manda un segnale chiaro e non troppo entusiasmante. Se vuole vivere in una zona grigia, vuol dire che non è poi così convinto della solidità dei suoi sentimenti. Non vuole prendersi un impegno o promettere una prospettiva di lungo termine. Ovvero, sta con te finché si diverte, sta bene, non trova di meglio.
È vero che ci sono anche gli uomini bugiardi. Quelli che promettono e parlano d’amore e invece non è vero niente. Però, non tutti sono inclini alle bugie. E se uno non si dichiara, forse non se la sente di raccontare delle bugie.
Le donne non fanno dichiarazioni d’amore
Infine, lo so cosa potreste obiettare. Che, se non si dichiara lui, potete farlo voi. Che c’è di male? In fondo siamo tutti moderniH! Certo, come no, volete mandargli anche dodici rose rosse a gambo lungo per caso? Così, nello spirito che siamo moderni. Lasciatemi dire una cosa. È vero che non c’è una legge scritta, un editto, una prescrizione religiosa che proibisca alle donne di fare il primo passo. E fatelo anche, se proprio non potete farne a meno.
Ma con una profonda consapevolezza. Anzi, due.
La prima è che gli uomini sono allenati sin dall’adolescenza all’idea di poter essere respinti e sono venuti a patto con questa idea. Noi donne, abituate ad essere amate, corteggiate, a ricevere conferme della nostra femminilità e beltà, potremmo non essere altrettanto preparate a ricevere una porta in faccia.
L’altra, la più importante, è che il corteggiato governa il corteggiamento. Ovvero, chi non è stato ancora conquistato, può concedersi dubbi, pause di riflessione e dettare la velocità e le modalità con cui vuole essere conquistato. Il corteggiatore può solo adattarsi questi ritmi, velocità e modalità. Accettarli. Per cui, se decidete di partire all’attacco, poi non sarete credibili, se vi tirate indietro, cambiate idea o semplicemente desiderate un corteggiamento che vi metta a vostro agio.
Da qui non si scappa: se vi ama, se fa sul serio con voi, la dichiarazione d’amore non si può saltare! E se lui fa finta di nulla e vuole passare al livello di vicinanza e intimità successivo, fatevi qualche domanda.
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