Ecco rivelati i 3 infallibili metodi per far fallire qualunque matrimonio
Oggi parliamo di 3 infallibili metodi per far fallire un matrimonio. Ovvero, come sbarazzarsi del marito (o della moglie) in poche e semplici mosse. Non è sempre detto che le mosse siano semplici, se gli sposi si amano e si rispettano. Anzi, più si amano e si rispettano, e più sarà difficile e faticoso far fallire il matrimonio. Ma, se ci si impegna proprio bene, se ci si dà molto da fare, alla fine si riesce. Non per niente stiamo parlando di metodi infallibili. Risultato garantito.
Perché si dovrebbe desiderare di sbarazzarsi di matrimonio e marito? Che ne so io? Ho letto su una rivista che le donne passano metà della vita a cercare di contrarre matrimonio, e la restante metà a cercare di uscirne. Non so se sia vero. Forse vale anche per gli uomini. Chissà. Quello che però è evidente a tutti p che, oltre a sposarsi sempre meno, almeno metà delle coppie, decide poi di lasciarsi. Comprenderete quindi che una serie di consigli e strategie e metodi, per di più definiti infallibili, per mettere in fuga il coniuge, potrebbero essere molto richiesti e rendermi popolare. Una specie di rompi matrimoni, cosa sicuramente più mainstream del mio usuale e banale titolo di semplice rompiscatole.
Curiosi di scoprire come fare?
Lo vedo, che non state nella pelle. Dunque, seguitemi per qualche consiglio su come affossare qualunque matrimonio. Anche quello più promettente.
Primo dei 3 metodi infallibili: coltivare una appassionata relazione con… il tuo cellulare
E va bene. Lo facciamo tutti. Il cellulare è quanto di più simile a un giocattolo un adulto possa trovare. Vi ricordate quei giochini che si vendevano quando eravamo piccoli, quelli con la pallina di metallo che si muoveva nel solco fatto a forma di labirinto? Quei giochini incorporati nel tappo delle bolle di sapone. O le figurine? E l’hula hop? E il cubo magico? C’erano cose, nella nostra infanzia, capaci di distrarci e portarci con la testa da un’altra parte. I nostri cellulari sono l’equivalente delle palline nei labirinti degli anni 80. Rappresentano la loro naturale evoluzione. Noi, invece, non ci siamo evoluti granché. Ancora ci perdiamo dietro a diversivi.
L’unica differenza è che adesso questi diversivi sono digitali. Multiformi. Si va dalle app, ai giochini sul telefono, per non parlare dei social media. Gran parte della nostra giornata viene trascorsa lontana dal nostro consorte. A lavoro, oppure in casa, comunque separati da diversi chilometri. Spesso per tante ore al giorno. Il momento in cui ci si ritrova, meriterebbe la nostra totale attenzione. Dovrebbe essere più importante parlarsi, abbracciarsi, fare qualcosa insieme. Invece, spesso ci isoliamo, con gli occhi fissi allo schermo del nostro smartphone. Trascorriamo quel tempo prezioso a interessarci di estranei o di questioni molto lontane dalla nostra vita reale e da chi amiamo.
Questo è un trucco potentissimo, se vuoi rovinare un matrimonio. Serve a far sentire il tuo sposo di troppo. Scopri come. Ogni volta che prova a rivolgerti la parola, fagli capire che quello che ha da dire o la sua presenza non valgono la tua attenzione. Mostrati molto riluttante ad alzare lo sguardo dal tuo prezioso telefono, per posarlo su di lui. Dai qualche segnale di contenuta impazienza. Va molto bene roteare gli occhi. Accennare uno sbuffo. Sospirare profondamente. Funziona benissimo anche posticipare i tuoi tempi di risposta.
Quando lui cerca di comunicare con te, apostrofalo bruscamente con una di queste frasi a scelta (tutte collaudate) “Un momento” “Non vedi che sto facendo una cosa” “guarda, mi devi dare due minuti che devo finire questa cosa qui che è importante!” ovviamente poi bisogna tirarla per le lunghe, finché lui, sfiduciato e deluso, se ne va a dormire (o si attacca a sua volta al cellulare).
Secondo di tre infallibili metodi: parla male di lui con amici comuni
Se ti capita di incrociare un amico o un’amica, meglio se amici di entrambi, che ti chiede: “come va?” non limitarti a un educato “bene grazie”. No. Approfitta dell’occasione, per rovesciargli addosso una serie di lamentele sulla tua dolce metà. Puoi dire che è disordinato, che non si stacca dal televisore, che trascura l’igiene personale. Puoi esagerare, dicendo che, durante le telefonate di lavoro, mette il viva voce e si taglia le unghie dei piedi. Che rutta come un contrabbasso e si mette le dita nel naso. Esagera pure, al bisogno inventa.
Ricorda: tuo marito (o tua moglie) non è là per difendersi e l’amico o l’amica non ha modo di controllare che tu dica il vero. Impegnati a far fare al consorte una pessima figura. E se l’amico o l’amica, in un sussulto di lealtà, tenta di giustificarlo o difenderlo, tu cala l’asso. Scuoti la testa e afferma solenne: che grande amico/a che sei! Se solo sentissi quello che dice di te!
Se, invece, l’amico o l’amica ha una certa propensione al pettegolezzo, fai precedere ogni tua rivelazione dall’affermazione enfatica: “ma questa non devi dirla a nessuno” “lo dico a te, ma sei l’unica a saperlo” “se lui sa che te l’ho detto, si arrabbia”. Cerca di indurla alla tentazione di divulgare i segreti del secolo, appena avrai girato le spalle.
Con più persone riesci a ripetere l’operazione, maggiore sarà la possibilità che le tue rivelazioni vengano riportate a tuo marito. Di solito opportunamente esagerate e ingigantite. Perfette, per metterlo in estremo imbarazzo e distruggere la sua autostima
Terzo di tre metodi infallibili: criticalo continuamente
Se vuoi ferire profondamente il tuo consorte, al punto di indurlo a lasciarti, non puoi trascurare il terzo trucco. Criticalo. Continuamente. Incessantemente. Sottolinea tutti i suoi errori. Evidenzia anche il più piccolo difetto, distrazione, dimenticanza. Dai a vedere che non fa mai la cosa giusta. Se commette una mancanza, annotatela e ricordati di rinfacciargliela, a intervalli regolari, almeno per i dieci anni successivi.
Se, per puro caso, fa qualcosa di buono, attribuisci il merito a qualcun altro. Oppure, sostieni che ha avuto un gran colpo di fortuna. Se conosci una qualche sua debolezza, fai leva su quella, per farlo sentire sempre inadeguato. A esempio, se balbetta, fingi di non capirlo. Appena capita che si sporchi o faccia cadere qualcosa, lamentati ad alta voce che combina continuamente pasticci. Quando chiede il tuo aiuto per qualcosa, digli che è un buono a nulla, che meno male che ha te, che gli togli le castagne dal fuoco. Se fa da solo e sbaglia, rimproveralo del fatto che non puoi lasciarlo da solo un momento.
Fai paragoni con altri amici o parenti che conoscete. Paragoni da cui lui esce sconfitto sempre: digli che il cugino è più bello, l’amico d’infanzia ha fatto più carriera, il vicino di casa gioca a calcio meglio di lui. Digli di rimpiangere di non aver sposato il compagno di scuola, dell’oratorio, il collega d’ufficio gentile e di buona famiglia. Fai in modo che lui si convinca di non valere nulla. Di solito, questo trucco conduce velocemente il matrimonio al capolinea.
Infatti, per quanto un uomo (o una donna) ti ami, difficilmente riuscirà a tollerare a lungo una sistematica svalutazione della sua persona, pubblica e privata. Presto, l’amarezza avrà il sopravvento, persino sul suo sentimento d’amore.
Mettendo in pratica questi 3 metodi infallibili, il risultato è garantito. Per affrettare il successo dell’operazione, si consiglia di metterli in pratica tutti e tre contemporaneamente.
Ovviamente, se lo scopo è far durare il matrimonio, è sufficiente astenersi da questi comportamenti.
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