Il segreto della felicità, nessuno me lo ha mai chiesto. Il fatto è che io volevo proprio dirlo. Non stavo nella pelle. Allora ci ho scritto un libro, impresa per me ciclopica e alla quale non credo ancora del tutto. (temo che da un momento all’altro mi sveglierò e scoprirò che non è vero. Forse è colpa di una indigestione di frittata di carciofi). Dalla mia è che ho una pluriennale abitudine a parlare di cose che nessuno mi ha chiesto.
Generalmente, si tratta di una delle attività che assorbono una delle fette maggiori del tempo in cui non dormo o non lavoro (l’altra è cercare di sintonizzare la TV su una serie Netflix).
La felicità è un grande ever green. In ogni epoca storica, in ogni cultura, in ogni parte del mondo, l’ambizione degli uomini è per lo più quella di essere felici. Uomini ricchi, poveri, giovani, anziani e, ovviamente, anche donne.
Tutti vogliono essere felici. Il fatto è che la felicità, non è qualcosa di tangibile, di oggettivo, di concreto. Più che un obiettivo, la felicità è una conseguenza. Per questo, non si può comprare, né trasmettere in eredità a figli o nipoti.
Va conquistata. Per farlo, a stento basta una vita. La felicità ò la diretta conseguenza di essere amati. Di contare per coloro che ami. Chi ama ed è ricambiato è ricchissimo, anche se non possiede quasi nulla.
Il matrimonio è una via concreta e validissima per raggiungere la felicità, attraverso l’amore che diamo e riceviamo. Anzi, per gli adulti, è l’unica via che conosco. Si può amare Dio e decidere di consacrarsi a lui per tutta la vita, rispondendo ad una chiamata. O si può rispondere a una chiamata diversa, anch’essa pervasa di amore: scegliere un uomo (o una donna) e dedicarsi a servirlo, prendersene cura, onorarlo.
Non so se ci sia una ricetta universale per la perfetta riuscita matrimoniale. Un metodo scientifico, che vada bene per tutti e tutte, che funzioni sempre, senza alcun margine di errore. Dubito che esista, io comunque questa ricetta non l’ho mai trovata (per lo meno non su giallozafferano).
Io ho la mia personalissima formula e quella vado spacciando a chiunque me la chieda e anche a chi non me la chiede.
Il segreto della felicità consiste nell’amare incondizionatamente l’uomo che si sposa e attenzione, per quanto sembri ovvio, è una delle cose più difficili che esistano. L’amore incondizionato imita quello di Dio. Il fatto è che nessun uomo (né nessuna donna) può mai essere generoso come Dio. Né altrettanto disposto alla misericordia e all’amore. Questo fa sì che i due (uomo e donna), in questo esercizio d’amore che è il matrimonio, debbano cercare di venirsi incontro il più possibile.
Ciò significa donarsi, senza calcoli e senza retropensieri. D’altro canto, come diceva Sant’Agostino, la vera misura dell’amore è amare senza misura. Il modo migliore di farlo è cercare di dimenticarsi di sé stessi. Sì, per bizzarro che possa sembrare, cercare la felicità passa attraverso il mettere da parte le nostre necessità e i nostri desideri, per accogliere l’altro.
E se il marito (o la moglie) non ci rende felice?
Se ci delude?
Se non ama abbastanza?
Calma.
Certo che esiste una tale possibilità. Nella scommessa che è amare per la vita, questo è il rischio. La soluzione non è giocare in difesa, né essere egoisti. Bisogna invece avere il coraggio di dare per primi, senza condizioni e senza misura. Non c’è alcuna garanzia che questo comportamento virtuoso ne stimoli uno simile nell’altro. Ma pensare a sé stessi o mettersi al primo posto, non dà migliori garanzie. Anzi.
Occorre lanciare il cuore oltre l’ostacolo. Decidere di dare, di perdonare, di abbracciare. Anche se non sappiamo se fidarci del tutto dell’uomo (o della donna) che abbiamo accanto.
Sappiamo però di poterci fidare di Dio. Siccome il matrimonio sacramentale è una unione a tre: gli sposi e Dio, quello che a noi non riesce, ce lo mette Lui. Se lo preghiamo di custodire la nostra promessa di fedeltà e amore, Lui la prende sul serio.
Amare disinteressatamente non è un obbligo. È una libera scelta. Una scelta coraggiosa. Per questo, a decidere di percorrere la via del matrimonio, sono sempre persone libere e coraggiose.
E questo è il segreto della felicità. Secondo me.
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